Ultimo banco 219. Passi da lumaca
A casa si torna, a scuola si va. La lingua, quando è madre, non mente. C’è casa infatti (anche a casa) dove e quando facciamo esperienza di appartenere alla vita […]
A casa si torna, a scuola si va. La lingua, quando è madre, non mente. C’è casa infatti (anche a casa) dove e quando facciamo esperienza di appartenere alla vita […]
La bella serie televisiva di Sidney Sibilia dedicata alla nascita degli 883, colonna sonora delle adolescenze di inizio anni ’90 come la mia, si apre curiosamente in Germania, un secolo […]
La musica incanta il mondo, per questo la teniamo accesa: se il “fondo” della vita tace ci vuole un “sottofondo”. Nella vita, come nella musica, dai “motivi di fondo” dipendono […]
Il presente ci raggiunge solo se gli prestiamo attenzione, ma spesso siamo troppo distratti. Abbiamo persino inventato la curiosa espressione “tempo reale” per indicare ciò che ci raggiunge il più […]
Il 5 ottobre, oltre al Premio Nobel per la letteratura di cui vorrei occuparmi più avanti, è stata celebrata la Giornata Mondiale dell’Insegnante. Quindi oggi lascio la voce dall’ultimo banco […]
Qualche giorno fa ho incontrato le terze medie della mia scuola, prima delle “Lezioni di futuro”, incontri durante i quali gli ospiti raccontano il loro percorso esistenziale e professionale per […]
Il 15 settembre di 30 anni fa, nel giorno del suo 56° compleanno padre Pino Puglisi fu ucciso dalla mafia con un colpo di pistola alla nuca. Era il professore […]
“E io ancora mi sveglio aspettando un messaggio che non arriva… tutta la vita”. Così canta Drast, cantautore del 2001, in un verso che sintetizza la ricerca della sua generazione: […]
Qualche giorno fa lo scrittore e amico Daniele Mencarelli è venuto a dialogare con gli studenti della mia scuola. Daniele appartiene agli autori che non scrivono della “realtà” ma del […]
Un insegnante che mangia in classe i “panini del futuro”. Così Alessandro D’Avenia definisce i momenti di pausa che condivide con gli studenti dell’ultimo anno per parlare anche dei loro sogni e delle loro aspirazioni. Quello che serve ai nostri ragazzi è ascoltare sé stessi mentre raccontano cosa vogliono fare, e il compito dell’insegnante è fare solo da specchio.