La genialità delle persone sta proprio nel vedere in cose semplici il futuro di domani.
Grazie per questa storia sulla mano! E’ davvero meravigliosamente semplice e altrettanto geniale!
La vita è quotidianità: è dalle esperienze, dalle sensazioni e dagli elementi semplici di ogni giorno che si comincia a dare senso alla vita. La mano ha dato l’idea ad un genio di costruire il mouse. E’ partito da qualcosa che passa inosservato eppure è sempre lì, sotto i nostri occhi.
Secondo me la genialità c’è in ognuno di noi. Però si deve cerare di non aver timore di esprimerla. Mi rendo conto che a volte, tra noi ragazzi, si ha paura del giudizio altrui; da questo si è frenati.
Probabilmente Steve Jobs ha espresso la sua idea perché avrebbe accettato anche una risposta negativa dai suoi colleghi.
Quando è nata la nostra primogenita un caro amico ci ha fatto questo augurio: “Che voi sappiate vedere ogni giorno il mondo con gli occhi di vostra figlia”.
Meraviglioso augurio.
Ogni bimbo che nasce è un genio: vede il mondo, le cose del mondo, le persone del mondo con occhi meravigliati, stupiti, attenti, curiosi, avidi di conoscere, pieni di fede. E la persona che si mette in gioco con lui, vede ancora tutto con gli stessi occhi e ci si riempie di meraviglia per ogni giorno.
È bellissimo vivere di meraviglia!
Amo questo augurio e lo ripeto a ogni amica mamma, per ogni figlio che nasce e che è nato.
Ci sono delle cose per cui dare una definizione è davvero difficile! E ci sono quelle cose che vediamo ogni giorno, ma ci sembrano tanto scontate, e per questo non prestiamo attenzione. A me pure è capitato di osservare qualcosa, per diversi minuti, come non avevo mai fatto. E stupirmi. Perché quello che avevo davanti non lo avevo notato, anche se avrei potuto farlo da tanto tempo. E come è scritto nel commento sopra il mio, e come mi disse il primo giorno il mio Prof di filosofia, noi non vediamo le cose, non notiamo i dettagli, andiamo direttamente alle cifre, ai numeri (Anche Antoine de Saint-Exupery lo ha scritto), a differenza dei bambini, che chiedono il perché di ogni cosa… Allora avremmo bisogno di tornare bambini forse, o almeno di tornare ad avere la capacità di stupirci e di osservare.
Cara Ariel,
io penso che nella nostra storia c’è la capacità di essere bambini, si tratta di riscoprirla e di voler cogliere le occasioni per rinnovare il nostro sguardo.
Spesso l’occasione è una persona che ci vuole bene o a cui vogliamo bene. Altre volte è la parola di un amico.
Grazie che ti sei soffermata sul mio commento.
Ti auguro di stupirti!
un’amico un giorno mi confido’: “ho sempre cercato grandi obbiettivi nella vita ,quasi sempre raggiunti,sono stato educato cosi’…ma sono diventato incapace di godermi una passeggiata al parco con mia figlia…
“Aiutami a ritrovare l’interesse per le piccole cose” (Tiromancino)
“le piccole cose son quelle più vere
e restano dentro di te
e ti fanno sentire il calore
ed è quella la sola ragione
per guardare in avanti e capire
che in fondo ti dicono quel che sei.” -Nek
Signore,non si inorgoglisce il mio cuore,
e non si leva con superbia il mio sguardo,
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze,
io sono tranquillo e sereno,
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato e’ l’anima mia.
Speri israele nel signore,
ora e sempre.
(salmo 131)
molto interessante. penso che lei stia indicando alle persone una buona e giusta direzione. di mestiere faccio l’educatore e mondoumano si occupa di percorsi educativi personalizzati per adolescenti. sarebbe interessante scambiare alcune impressioni. mi può contattare, se lo ritiene opportuno, tramite il sito http://www.mondoumano.it
manuel
bello il significato del corto,fatto anche bene,tuttavia mi lascia un po’ di amarognolo alla fine e poi ho capito il perche’: quando will si butta dal trampolino rischiando la vita ,sfidando la morte,questo spezza l’armonia e il sentimento di compassione verso la vita,che nascono durante il corto ma appunto svaniscono un po’ verso la fine(e’ una mia sensibilita’).
vero e quindi bello: bello pensare così! Pensare con le mani, come a volte fanno i bambini…
A New York nascono scuole per far diventare geni i bambini a due anni:poverini! Il genio nasce casualmente, credo,un po’ di genialità forse appartiene a tutti e comunque il genio non si impara.Non è difficile insegnare ma far capire che ogni cosa, ogni essere insegna a questo mondo.
La genialità delle persone sta proprio nel vedere in cose semplici il futuro di domani.
Grazie per questa storia sulla mano! E’ davvero meravigliosamente semplice e altrettanto geniale!
La vita è quotidianità: è dalle esperienze, dalle sensazioni e dagli elementi semplici di ogni giorno che si comincia a dare senso alla vita. La mano ha dato l’idea ad un genio di costruire il mouse. E’ partito da qualcosa che passa inosservato eppure è sempre lì, sotto i nostri occhi.
Secondo me la genialità c’è in ognuno di noi. Però si deve cerare di non aver timore di esprimerla. Mi rendo conto che a volte, tra noi ragazzi, si ha paura del giudizio altrui; da questo si è frenati.
Probabilmente Steve Jobs ha espresso la sua idea perché avrebbe accettato anche una risposta negativa dai suoi colleghi.
http://dailymotion.virgilio.it/video/x8e604_discorso-di-steve-jobs-a-stanford_school#from=embed
Quando è nata la nostra primogenita un caro amico ci ha fatto questo augurio: “Che voi sappiate vedere ogni giorno il mondo con gli occhi di vostra figlia”.
Meraviglioso augurio.
Ogni bimbo che nasce è un genio: vede il mondo, le cose del mondo, le persone del mondo con occhi meravigliati, stupiti, attenti, curiosi, avidi di conoscere, pieni di fede. E la persona che si mette in gioco con lui, vede ancora tutto con gli stessi occhi e ci si riempie di meraviglia per ogni giorno.
È bellissimo vivere di meraviglia!
Amo questo augurio e lo ripeto a ogni amica mamma, per ogni figlio che nasce e che è nato.
Ci sono delle cose per cui dare una definizione è davvero difficile! E ci sono quelle cose che vediamo ogni giorno, ma ci sembrano tanto scontate, e per questo non prestiamo attenzione. A me pure è capitato di osservare qualcosa, per diversi minuti, come non avevo mai fatto. E stupirmi. Perché quello che avevo davanti non lo avevo notato, anche se avrei potuto farlo da tanto tempo. E come è scritto nel commento sopra il mio, e come mi disse il primo giorno il mio Prof di filosofia, noi non vediamo le cose, non notiamo i dettagli, andiamo direttamente alle cifre, ai numeri (Anche Antoine de Saint-Exupery lo ha scritto), a differenza dei bambini, che chiedono il perché di ogni cosa… Allora avremmo bisogno di tornare bambini forse, o almeno di tornare ad avere la capacità di stupirci e di osservare.
Cara Ariel,
io penso che nella nostra storia c’è la capacità di essere bambini, si tratta di riscoprirla e di voler cogliere le occasioni per rinnovare il nostro sguardo.
Spesso l’occasione è una persona che ci vuole bene o a cui vogliamo bene. Altre volte è la parola di un amico.
Grazie che ti sei soffermata sul mio commento.
Ti auguro di stupirti!
Grazie anche a te 🙂
Lo so, anche un semplice “Ti voglio bene” può stupire e regalarci un grandissimo e sincero sorriso!
un’amico un giorno mi confido’: “ho sempre cercato grandi obbiettivi nella vita ,quasi sempre raggiunti,sono stato educato cosi’…ma sono diventato incapace di godermi una passeggiata al parco con mia figlia…
“Aiutami a ritrovare l’interesse per le piccole cose” (Tiromancino)
“le piccole cose son quelle più vere
e restano dentro di te
e ti fanno sentire il calore
ed è quella la sola ragione
per guardare in avanti e capire
che in fondo ti dicono quel che sei.” -Nek
Signore,non si inorgoglisce il mio cuore,
e non si leva con superbia il mio sguardo,
non vado in cerca di cose grandi,
superiori alle mie forze,
io sono tranquillo e sereno,
come bimbo svezzato in braccio a sua madre,
come un bimbo svezzato e’ l’anima mia.
Speri israele nel signore,
ora e sempre.
(salmo 131)
molto interessante. penso che lei stia indicando alle persone una buona e giusta direzione. di mestiere faccio l’educatore e mondoumano si occupa di percorsi educativi personalizzati per adolescenti. sarebbe interessante scambiare alcune impressioni. mi può contattare, se lo ritiene opportuno, tramite il sito http://www.mondoumano.it
manuel
il genio è lui!
il circo della farfalla
questo video emana voglia di vivere !
http://www.youtube.com/watch?v=IHdxs1WNHMo
what this world needs it’s just a little wonder!
eccezionale questo corto!!
Il genio è… colui che è capace di vedere l’avventura in una pozzanghera!
Grazie a tutti voi!
bello il significato del corto,fatto anche bene,tuttavia mi lascia un po’ di amarognolo alla fine e poi ho capito il perche’: quando will si butta dal trampolino rischiando la vita ,sfidando la morte,questo spezza l’armonia e il sentimento di compassione verso la vita,che nascono durante il corto ma appunto svaniscono un po’ verso la fine(e’ una mia sensibilita’).
Spettacolo! Genio!
vero e quindi bello: bello pensare così! Pensare con le mani, come a volte fanno i bambini…
A New York nascono scuole per far diventare geni i bambini a due anni:poverini! Il genio nasce casualmente, credo,un po’ di genialità forse appartiene a tutti e comunque il genio non si impara.Non è difficile insegnare ma far capire che ogni cosa, ogni essere insegna a questo mondo.
Molto bello… Semplice e geniale! Bello anche il video pubblicato nei commenti. Siate affamati, siate folli. Mi veniva da piangere! Grazie!