15 maggio 2011
La pasta delle cose – L’asteroide
La pasta delle cose sono le storie
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=OgEKj0Y46D4[/youtube]
La pasta delle cose sono le storie
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=OgEKj0Y46D4[/youtube]
il piccolo principe, me lo lesse in classe in terza elementare il mio maestro Elio. mi entro’ nel cuore e credo restera’ per sempre mio, soprattutto il principe e la volpe.
ora dopo diversi anni sento la stessa voglia che resti per sempre mio – bianca come il latte – la capacita’ di trasmettere la speranza nella realizzazione dei sogni, attraverso le difficolta’.
Il piccolo principe *-* L’ho letto in Italiano un paio di volte, e addirittura in francese! A dir poco meraviglioso. Breve, ma in grado di far riflettere. “On ne voit bien que par le coeur. L’essentiel est invisible pourr le yeux.”
Ci sarebbe da citare tutto il libro, in realtà, anche la frase della rosa. o il bellissimo dialogo con “le renard”. Un libro che non può non essere letto. A tutte le età.. Anche se forse, da adolescenti,o da adulti, viene compreso meglio e fa pensare tantissimo!
La prima volta che ho letto il piccolo principe l’ho abbandonato dopo aver letto le prime pagine.
Qualche anno fa dopo aver letto qualche frase tratta del libro su fb l’ho ripescato.
Stavolta mi è piaciuto.
Quando ho letto il tuo articolo “l’asteroide” ho subito pensato a quel libro che tempo fa non mi piaceva e che ho riscoperto.
Esistono libri che ti tengono compagnia in determinati periodi del tuo cammino, in alcuni casi le parole restano impresse nella mente, altre volte entrano nel cuore, ma ci sono pagine che hanno un’altra destinazione, pagine che devono restare negli occhi di chi le legge, inchiostro leggibile sulla pelle, cosi da poter essere testimoni di quelle poche righe, e sicuramente il Piccolo Principe è degno di questa destinazione…
L’ho letto poco tempo fa e ora è di certo tra i miei preferiti in assoluto, di quei libri che rileggerei all’infinito. Lo tengo sempre a portata di mano. E quando guardo le stelle penso a quel piccolo principe.
Non credo che le cose che abbiamo vicino, per quanto meravigliose, ci bastino sempre. Io non mi sento mai a posto, tranquilla.
Un abbraccio, a prestoo!
“Le Petit Prince” è il mio libro per eccellenza, non lo lascio mai…Vi è riposto tutto il necessario, “l’ essenziale”. Ogni parola, ogni frase prende forma,diventa concreta! E’ il mio romanzo guida. Non è un libro per bambino, bensì per adulti (l’ ho letto a 20 anni. Lo consiglio vivamente. Ognuno di noi in questa vita compie un viaggio, che sia in aereo in macchina o a piedi! Perciò leggetelo. Il sorriso del Piccolo Principe ed il rossore delle sue gote non sono altro che il “fanciullino” in ognuno di noi, la nostra Anima, la nostra coscienza. Prendetene cura!
Una mia amica cartoonista sta realizzando una nuova serie d’animazione sul Petit Prince; così ho colto l’occasione per leggere e riproporre il libro a una mia classe.
Fra i tesori che vi ho ritrovati, giusto questo: “La prova che il piccolo principe è esistito, sta nel fatto che era bellissimo, che rideva, e che voleva una pecora. Quando uno vuole una pecora è la prova che esiste”.
Bellissima immagine: la verità di ciò che esiste innanzitutto attrae (è “bellissima”); e quella di un essere umano è sentire la vita, sentirla positivamente (“rideva”).
E mai si è veramente uomini come vivendo fino in fondo i nostri desideri (“quando uno vuole qualcosa, è la prova che esiste”!).
Buon lavoro Alessandro, e a presto!
La poesia, come dici tu, ha preceduto la scienza…questa ne è la testimonianza!:)
Per fortuna che esistono parole, frasi, pagine che ci fanno sognare. Grazie!
Non è che la precede temporalmente, sono domande che scaturiscono in parallelo dalla meraviglia, ma il cuore è più veloce e instabile, la ragione più lenta e sicura…
Ciao prof.. ho trovato x caso il tuo blog, sn un’alunna dello Spedalieri di Ct, hai fatto una conferenza da noi la settimana scorsa.. Sto guardando tutti i tuoi video e le tue riflessioni. Adoro il piccolo principe e soprattutto quello che dici. Sei un ottimo oratore, rapisci la gente con le tue parole..avrei voluto un prof come te credo sia una frase che ti dicano tutti ma è vero.. Bravo 🙂
…meno male che alla fine ci è scappato un sorriso ! 🙂
Sono alle prime armi… A poco a poco sorriderò di più.
Che è dentro, già si vede! 🙂
Non so quante volte io abbia riletto “Il Piccolo Principe” ma mai avevo colto così chiaramente questo messaggio: “tutto quello che abbiamo vicino in realtà ci basta, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno”. Grazie, perchè proprio questo avevo bisogno di sentirmi dire oggi!
Il Piccolo Principe è un libro ricco e prezioso,forse anche quello che negli anni ho più regalato… ogni volta che lo davo in prestito non lo rivolevo più indietro perchè chi me lo restituiva ne era entusiasta… e ciò che rende felici, sereni, gioiosi, entusiasti non va restituito… va condiviso! Come mi capita di nuovo oggi con il tuo libro!
Gran bell’idea! 🙂
Un saluto.
Gabriella.
Oggi ti saresti commosso anche tu, con l’animo gentile che hai, a vedere 50 animatori
In un oratorio, che indossavano una maglietta con scritto “PROVA a GUARDARE il CIELO” e facevano divertire i bambini più piccoli. Provero’ a cercare l’asteroide, nel cielo…..
Grazie anche questa volta! “Tutto quello che abbiamo vicino è tutto quello di cui abbiamo bisogno!” Vero e com-movente! Andrò a rileggere il Piccolo Principe! Ciao grazie
Tutto quello che abbiamo nel cuore, ci basta. E ci accompagnerà ovunque andremo.
Una favola che nella sua semplicità, contiene una verità immutabile.
Molto bella la musica di sottofondo. E’ Giovanni Allevi?
No. Einaudi.
Ricordi:
non solo “la pasta delle cose” ma anche”le cose della pasta”. Quante storie intorno alla pasta dei “cudduruni” o a quella delle pecorelle di Pasqua…
Gentile Rita,
Quanta nostalgia alle Sue parole…dopo 40 anni, sono tornata a far Pasqua nella mia Sicilia, credevo di aver dimenticato certi profumi, come il fiore di ginestra, o quei sapori, come i “cudduruni di Pasqua”, ma non era cosi’, e la gioia e’ esplosa….
ecco per colpa tua mi sono messa a leggere il piccolo principe invece di studiare patologia generale…e tra tre settimane ho l’esameeeeee
p.s. ma s.h.i.t city che fine ha fatto?
Fa parte del passato. Sulle sue macerie è stata costruita una nuova città…
…e anche qui trovi facilmente quella panchina su cui sedersi e pensare un po’ il mondo…ma io non vedo macerie: si cambia sempre rimanendo un po’ se stessi…;-)
…sulle sue macerie è stata costruita una nuova città…a volte, anzi spesso, anzi sempre, però capita che gli abitanti delle nuove città, scavando, trovino le vecchie fondamenta e allora…stupiti, guardandosi in volto, si dicano l’un l’altro: <…guardate che architetture, che spessore di mura, che architravi… certo che abbiamo perso la capacità di costruire città come quelle di una volta…
S.H.I.T. City era e rimane fantastica per me….
salve prof
io vorrei proprio capire come ha fatto a scrivere un libro che si avvicina davvero tanto alle nostre sensazione ed emozioni.
grazie 🙂
Anche io ho avuto quell’età. Ho solo riportato a galla ciò che era sepolto…
cos’è S.H.I.T. City ?
http://profduepuntozero.blogspot.com/
grazie ! 🙂
Prego!
P.S. colui che si firma “Hoka Hey” é mio marito: ha interpretato benissimo ciò che provo quando penso a S.H.I.T. City. E tu, cosa ne dici? E’ una meraviglia, vero?!?
Per Alessandro: i due pazzi di Firenze ti tormentano! 😉
devo ancora scoprirlo
ma ti farò sicuramente sapere !
ciao
Bellissima questa rubrica di un minuto. Unminutodi2.0, mi piace molto.
*L’essenziale è sempre invisibile agli occhi.*
Solo quando abbiamo tatuato sulla faccia qualcosa di cui ci vergogniamo cominciamo ad avere una faccia reale…
perchè ? cosa intendi ?
Come sono lontani quei tempi, quando le tue considerazioni erano così semplici….
ora devi dimostrare tanto, forse devi dimostrare troppo…
Spero tu resti “un piccolo principe”
Un abbraccio
Jovanka
Ci si prova, ma siccome le cose accadono per non e non a noi, credo che tutto ciò mi farà bene…