Non scrivete mai un romanzo:
Perderete i capelli o li farete crescere a dismisura.
Perderete il sonno per l’emozione di averlo finito, per l’emozione di rileggerlo, per l’emozione di correggerlo…
Perderete gli altri pensieri.
Vi sveglierete nel cuore della notte con un’idea nuova, un dialogo da migliorare, un’immagine da aggiungere. E dovrete mettere subito per iscritto quanto avete concepito nel sonno…
Penserete con la testa dei vostri personaggi anziché con la vostra, facendo figure irripetibili se il vostro protagonista ha 16 anni e si esprime in un certo modo.
Non farete altro che raccontarlo agli amici, perdendone almeno un paio.
Comincerete a chiamare con il nome dei personaggi i vostri amici, perdendone un altro paio.
E darete loro consigli su cose che riguardano i vostri personaggi e non loro.
Così perderete l’ultimo paio di amici che vi era rimasto.
Hai scritto un romanzo? Fantastico! Ci dici qualcosa di più?
Sì, anche io sono molto curiosa!
Il Prof ha perso tutti i capelli???? ahahahahah
😉
P.
Ach! E ora come faccio! E in ogni caso non è vero che si inizia a parlare come i propri personaggi! Laverò questo affronto nel sangue, fellone!! Palla di Fuooocoooo!!!
😛
Finalmente è finito, era ora,in bocca al lupo,
Papà
non puoi gettare la palla per poi riprenderla:dicci qualcosa in più su questo libro!!!
Il romanzo parla della soluzione di un mistero ancora ad oggi insoluto: perché l’amore e il sangue hanno lo stesso colore…
Non posso dire altro, per adesso.
E quanti se ne guadagnano, però, di amici?
P.S. Facci sapere appena sarà possibile acquistarlo
James: almeno una copia la vendo…
almeno una? Io vorrei non dico la seconda (c’è una lunga fila) ma… mi accodo a chi chiede! …wow complimenti!