10 marzo 2013

Sul film: per lettori preoccupati e non

BIANCA1Come potete vedere è uscito il trailer del film che sarà in sala il 4 aprile 2013.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=VO2yMyJnG2o[/youtube]

Si sono scatenati commenti di ogni tipo: perché il protagonista ha la cadenza romana? perché Beatrice ha un marcato accento francese? perché Beatrice dice di star bene?

Leo nel film è un ragazzo il cui papà si è trasferito da Roma a Torino per lavoro ed è lì che Leo incontra Beatrice, una ragazza francese, anche lei a Torino per problemi familiari. Questo fa di lei ancora di più un angelo caduto dal cielo e per Leo un irraggiungibile sogno. E poi ci sono molte altre sorprese che non voglio anticipare.

Quanto al trailer: a me non piace molto perché rispetto al film e al libro fa vedere poco un aspetto fondamentale. Mi riferisco al dolore e alla malattia. Ma state tranquilli, non c’è nessun tradimento della trama. La sceneggiatura è stata scritta da Fabio Bonifacci e me. La presenza di Fabio ha consentito di dare al libro una veste cinematografica e la mia presenza a mantenere la fedeltà alla trama e ai personaggi, nel pur necessario “tradimento” che un cambio di linguaggio artistico comporta, e che Giacomo Campiotti, regista del film, ha realizzato con una maestria e con un attaccamento al libro che mi ha commosso.

Il trailer non era sotto il mio controllo. Rispetto il lavoro di chi lo ha fatto, ma essendo l’autore del libro, ho un attaccamento troppo forte alla storia per non vedere dei limiti in quello che è un semplice spot del film. E questo è accaduto anche a molti lettori fedelissimi (chi può permettersi lettori così affezionati?)

Cari lettori del libro, tutto questo per tranquillizzarvi.

Amerete il film, che chiaramente non sarà come lo avete immaginato voi: chi è più libero di un lettore di costruire il proprio film, sfogliandone le pagine e lasciandole entrare nella propria immaginazione?

Amerete il film perché racconta il libro con alcuni cambiamenti che non tradiscono mai il libro, lo rendono solo più adatto al grande schermo.

Andate a vedere il film con i fazzoletti per piangere da soli e con un amico o amica per ridere in compagnia. Come quando si legge il libro: si ride, si piange.

E credo uscirete dalla sala… insolitamente contenti. Sarà come rileggere il libro, senza sapere già tutto in anticipo.

E se il film non vi piacerà… rimane il libro. Ma non credo accadrà.

56 risposte a “Sul film: per lettori preoccupati e non”

  1. don Andrej (SLO) ha detto:

    Ma certo che lo vediamo, il film. Lasciamo stare i ‘trailer’ – si potrebbe scrivere anche ‘traitor’ e no si sbaglerebbe nulla. Praticamente i film poi sono sempre tutt’altro. E poi, invito a leggere possibilmente i libri, da cui sono tratti i film – quasi sempre sono molto, ma molto meglio.

    Buona domenica a tutti

  2. Sara ha detto:

    Ho appena finito di rileggere il libro, proprio per essere preparata per il film… so bene che non sarà come me lo aspetto (come capita sempre guardando un film tratto da un libro!) ma spero che riesca a trasmettermi le stesse emozioni del libro…
    la presenza dell’autore sul set può tranquillizzare proprio perchè egli ha la possibilità di proteggere la sua creatura da eccessive modifiche…
    aspettando il 4 aprile…grazie Alessandro!

  3. Tommaso Mannelli ha detto:

    E poi la vera domanda: perché al minuto 0:21 del trailer sulla lavagna ci sono scritti sistemi di disequazioni irrazionali parametrici in k?

    • Massimo de Matthaeis ha detto:

      Ma soprattutto, PERCHE’ c’è un Fight Club fra il Sognatore e Leo? XD me lo ricordavo diverso. Voglio almeno un “Adrianaaaaaah” prima della fine del film Alessà…

      • Prof 2.0 ha detto:

        “Perché se io posso cambiare, voi potete cambiare, tutto il mondo può cambiare” (Rocky)

        • Massimo de Matthaeis ha detto:

          Che bello che ha risposto ai miei sproloqui, professore ^^ si ricorda di me? Le scrissi via mail qualche tempo fa e parlammo brevemente

    • maria ha detto:

      ahahahahah:)

  4. GabrielleB. ha detto:

    Grazie prof per le tue parole. Ti ho appena lasciato un commento su facebook! 🙂

  5. Miss Monins ha detto:

    Grazie per avermi tranquillizzato Prof, sinceramente dopo aver visto il trailer ero seriamente preoccupata. Mi fido di lei,
    un abbraccio
    Francesca

  6. Andrea ha detto:

    Grazie Alessandro!!!!!!
    Non vedo davvero l’ora che esca questo film… :):) La storia di Leo può essere la storia di tutti noi… 🙂

  7. Cristina ha detto:

    Sono un po’ delusa ma, sono troppo contenta per esserlo seriamente! Finalmente esce il film! Ho atteso tanto questa data. Eh sì, mi aspettavo anche una trama cambiata in qualche modo, ma so, che sarà un film stupendo! Come libro. Grazie Prof! Grazie Campiotti.. 🙂

  8. Costanza ha detto:

    Amo il libro, ma guardando il trailer me ne sono innamorata ancora di piu! Continuate così ❤☺

  9. nicoletta ha detto:

    grazie prof x avermi tranquillizzata ;)ma le delusioni da libro a film sono state molte.già fatto scorta di fazzoletti 🙂

  10. Enza ha detto:

    Sono convinta che anche il film sarà meraviglioso… Io lo andrò a vedere in sala con la mia scuola e sinceramente non vedo l’ora! Per quanto riguarda i lettori affezionati te li meriti tutti perché pagina dopo pagna li hai conquistati, li hai incantati… Complimentissimi!

  11. Mery ha detto:

    Ho letto il libro ben due volte e ho pianto come non mai ! Spero che il film sia bello almeno quanto la metà del libro. Non vedo l’ora che escaa :’)

  12. A tutti i tuoi lettori: le inflessioni regionali, il colore dei capelli, i tratti somatici degli attori sono dettagli, importanti ma dettagli.
    A Contare l’essenza del messaggio che trasmetti: la vita è anche sofferenza e dolore. Accettare questa verità scomoda ma inevitabile rende tutto più semplice…

    Vivere il dolore sino in fondo senza negarlo lo esorcizza, lo rende meno potente. Resta il bene reale che tutti possiamo rappresentare per noi, per gli altri.

    Il dono di sè incondizionato e totale mitiga la sofferenza,la malattia, la rende umana.
    La trasposizione cinematografica implica comunque un passaggio dal particolare all’Universale e difficilmente le immagini figurate nella nostra mente, nel cuore corrisponderanno a quella del regista…inutile pretenderlo. L’arte è libera e svincolata dalle aspettattive di chiunque…

    Alessandro caro, e una versione teatrale?? TEATRO COME MIMESI PER ECCELLENZA e gli studenti attori in un ” work in progress”.
    Un abbraccio di cuore, F!

    • patrizia ha detto:

      Ciao Alessandro, concordo con Fawzia Isabella Cavallo…
      la trama del tuo libro è cosi’ bella e coinvolgente che meriterebbe ancor piu’ una trasposizione teatrale(fedele) con protagonisti i ragazzi di una qualsiasi scuola che volessero cimentarsi sotto la guida di un loro insegnante
      magari anche avvalendosi del supporto di qualche regista non professionista (i professionisti costano) come attivita’ extracurricolare. Sono cosi’ convinta ed esperienze dirette ed indirette me lo confermano, che non c’e’ come il teatro che aiuta i ragazzi, i nostri figli, (se ti ricordi di me, ho gia’ scritto sul tuo blog ne ho due, uno della stessa eta’ del protagonista del libro, somaticamente molto somigliante a Scicchitano attore del film) a far emergere caratteristiche che neppure loro conoscono…
      Perche’ no? Sarebbe interessante provarci…
      comunque mi riservero’ di scrivere le mie impressioni solo dopo aver visto il film il 4 aprile.
      Complimenti Alessandro, parlo spesso di te ai membri dell’Associazione di cui sono il vicepresidente regionale (Age associazione Italiana Genitori) come il
      “prof” che tutte le scuole dovrebbero clonare su larga scala. Continua cosi’. Sei straordinario e nella vita raccoglierai sempre molti consensi.
      Patrizia Mantegazza

  13. A tutti i tuoi lettori: le inflessioni regionali, il colore dei capelli, i tratti somatici degli attori sono dettagli, importanti ma dettagli.
    A Contare l’essenza del messaggio che trasmetti: la vita è anche sofferenza e dolore. Accettare questa verità scomoda ma inevitabile rende tutto più semplice…

    Vivere il dolore sino in fondo senza negarlo lo esorcizza, lo rende meno potente. Resta il bene reale che tutti possiamo rappresentare per noi, per gli altri.

    Il dono di sè incondizionato e totale mitiga la sofferenza,la malattia, la rende umana.
    La trasposizione cinematografica implica comunque un passaggio dal particolare all’Universale e difficilmente le immagini figurate nella nostra mente, nel cuore corrisponderanno a quella del regista…inutile pretenderlo. L’arte è libera e svincolata dalle aspettattive di chiunque…

    Alessandro caro, e una versione teatrale?? TEATRO COME MIMESI PER ECCELLENZA e gli studenti attori in un ” work in progress”.
    Un abbraccio di cuore, F!

  14. PRIMO FACCINELLO ha detto:

    NON CONDIVIDO IL LESSICO, LO SO E’ TIPICO DEI RAGAZZI, MA PERCHE’ NON SI E’ ANDATI CONTRO CORRENTE…..VI GIRO FACCIO CATECHISMO AI PREADOLESCENTI DI TERZA MEDIA, E CONTESTO LORO QUESTO MODO TRIVIALE NEI LORO SISCORSI, SE ANCHE NEI FILM RICORRIAM0 ALLE PAROLE VOLGARI, COME FACCIAMO RISCOPRILE LORO LA BELLEZZA ANCHE DELLE PAROLE!!!

    • PRIMO FACCINELLO ha detto:

      Dalla fretta c’e’ qualche strafalcione nei vocaboli scusate.

    • patrizia ha detto:

      mi scusi signor Facinello se mi permetto… questo modo che lei definisce trivale dei ragazzi di esprimersi è universale per loro e attraverso il loro lessico “colorito” parlano di loro al mondo in cui viviamo, nel ventunesimo secolo, tredici anni dopo l’anno duemila..
      Credo che al di la’ delle parole cio’ che conta è quello che sanno dire e che noi adutli facciamo fatica a cogliere e a volte fingiamo di cogliere. Con tutto il rispetto per il suo lavoro di catechista(ruolo che in passato ho ricoperto anche io, percio’ so di cosa sto parlando) se ci fermassimo un po ad ascoltarli meglio questi nostri meravigliosi adolescenti, ci accorgeremmo di quanto siano straordinari, di quante cose hanno da dire e da dirci anche attraverso i loro linguaggio che non è altro che lo specchio dei tempi in cui vivono.
      Patrizia

  15. Enica ha detto:

    Caro Prof, io non vedo l’ora di guardare il film, e non importa se ci sono dei cambiamenti, l’importante è che il messaggio rimanga sempre quello è cioè che bisogna sempre lottare per amore e soprattutto per la vita. Spero ovviamente che la serenata a Silvia ci sia <3.

  16. Alice ha detto:

    Prof, il trailer è magnifico..sapevo che ci sarebbero state delle modifiche, ma sono certa che il risultato sarà eccezionale!! Ne sono certa perché, come ha detto, l’ha scritto lei..ed ogni cosa che scrive non può fare a meno di essere meravigliosa!!

  17. linda de bernardi ha detto:

    Caro prof. sono curiosa di vedere il film anche perché abito a Torino e spero di vedere una bellissima storia ambientata in luoghi che conosco. Secondo me non ci si può fermare al trailer per dare un giudizio globale,la colonna sonora mi sembra vincente.Saluti.

  18. Cleo ha detto:

    Sono d’accordo con tutti quelli che hanno detto che non bisogna fermarsi al trailer. Quello è solo un “assaggio”! Comunque a me il trailer non è dispiaciuto…Aspetto sempre il film e trovo che la colonna sonora sia davvero azzeccatissima! *.*
    Buona domenica.

  19. Grazie mille. Ho amato il libro e sto aspettando con entusiasmo il film per portare 4 dei miei studenti (maschi) più “disperati” e preferiti.. porterò i fazzoletti anche se questo significherà mostrare una parte di me che loro non conoscono.

  20. Luis Abelardo ha detto:

    Ci sarano sempre critici… quelli che ti vogliono bene criticano, e quelli che tivogliono male, anche lo fanno. Di sicuro sarà un film bellisimo!. 🙂 (E si, saluti dal Cile e scusate l’italiano di paùra che scrivo). =)

  21. Giulia ha detto:

    Invece a me il trailer non è dispiaciuto, anzi.
    Ci rivedo tutti gli aspetti che più ho amato del libro come la spontaneità di Leo e l’amore che Silvia tenta di nascondergli. Anche se inizialmente non mi era piaciuto molto il cast, mi sono ricreduta. Non vedo proprio l’ora di vederlo al cinema!

  22. Azzurra ha detto:

    Rassicurante leggere le sue parole! 🙂 Il trailer personalmente mi ha molto colpito e per quel poco che abbiamo visto ho la sensazione che sarà un film molto fedele al romanzo (e lei lo conferma!) Aspetto con ansia il 4 Aprile (nonchè il giorno del mio diciassettesimo compleanno!) per rivivere una storia splendida e per identificarmi nuovamente in Silvia!

  23. Raffaella ha detto:

    Se ti dico che mi ha fatto lo stesso effetto che vedere i trailer dei film di Harry Potter, ti dispiaci Prof? Per me è un complimento: la magia e la poesia del tratteggiato che le parole consentono, è più difficile da rendere con le immagini. Ma andremo a vedere i film con la fiducia che, se il “papà” del libro ha approvato, fiat, sarà una bella esperienza vedere anche il film

  24. daydream ha detto:

    Grazie per le belle parole 😀
    Io ho letto il libro da poco e l’ho adorato! Sono subito diventata una tua fan!

    Riguardo al film ne sono entusiasta da quando ho visto il video dei Modà (che mi ha poi spinto a leggere subito il libro, se qualcuno fosse interessato qui la mia recensione)! Comunque non sono rimasta tanto sconvolta dal trailer… sapendo che tu – oddio è strano parlare a un autore dandogli del tu così faccia a faccia – seguivi attentamente il progetto, ero e sono ancora fiduciosa che il film sia fatto per il verso giusto 😀

  25. Luana Morelli ha detto:

    Ad avercelo un prof come lei professor D’Avenia! Di lei ho grande stima e con “Bianca come il latte rosa come il sangue” è stato amore alla prima lettura 8perchè ce ne è stata una seconda). Ho 17 anni, è una storia che mi ha coinvolta molto e che ho sentito molto. Mi aspetto molto dal film e il trailer promette bene. Complimenti ancora, non smetta mai di scrivere professore… Luana

  26. elena serra ha detto:

    Grazie. Chi puo’ permettersi un Autore cosi’ affezionato! 🙂

  27. Giulia ha detto:

    Signor D’Avenia, questo è stato il miglior libro che io abbia mai letto! Io sono una grande lettrice e soprattutto abbastanza critica, ma davvero,il suo libro è fantastico! Le dico grazie per farmi sentire delle emozioni stupende quando leggo il suo libro. 🙂

  28. Chiara ha detto:

    Io andrò al cinema con una mia amica, amiamo entrambe il libro! La speranza è che il film sia all’altezza del libro, o quasi. In effetti il trailer non è un granchè, ma i veri commenti li lasciamo al post-visione del film!
    Professore, personalmente mi fido della sua collaborazione nella creazione del film!!!!
    Aspetto con ansia il 4 aprile!!!

  29. Roberta ha detto:

    Io andrò a vedere il film con le mie due migliori amiche .. Non vedo l’ora di vedere questo capolavoro prender vita.Il aprile 4 sarà il mio compleanno e non c’è regalo più bello di vedere la storia che amo con le persone più importanti. GRAZIE ALE

  30. Francesca ha detto:

    Prof.potrei sapere dove andrà lei alla prima del film?
    Grazie 😀

  31. alberta ha detto:

    Il tabellone dell’Ospedale…le Molinette! Quante mattine passate a scrutarlo. Eh, un dettaglio è casa. grazie per averlo girato a Torino.

    • Marta27 ha detto:

      Salve prof,mi permetta di congratularmi con lei perchè è una persona da cui non si può non prendere esempio.. Ho letto il libro,e si evince dalle sue parole la profondità dei suoi pensieri e la purezza del suo animo.. È molto vicino al mondo dei ragazzi ,cosa che non succede molto spesso:) i suoi alunni sono fortunati ad averla,un professore giovane dal cuore grande! Complimenti
      Marta

  32. Flo ha detto:

    É la seconda volta che leggo il suo libro, il suo primo libro e mi accorgo che ogni volta che lo leggo mi aiuta in maniera diversa. Non so se mi sono spiegata.. Ho letto questo libro la prima volta quando avevo 15 anni e mi ha aiutata a superare la solitudine, la mia “diversità”.. Ora a distanza di ben 2 anni mi sono immersa nuovamente in questa storia che nonostante non sia nuova per me mi aiuta anche ora a superare altri “problemi”, altre “diversità”.. Prof. vorrei ringraziarla davvero perché senza nemmeno che se ne accorge, indirettamente lei mi ha aiutato a crescere! Grazie ancora e continui così per favore. Studentessa, 17 anni, Flo..

  33. Alice Barchi ha detto:

    sono stata “costretta” a leggere questo libro dalla prof di lettere però appena ho incominciato e leggerlo mi sono subito trovata dentro il libro come uno spettatore invisibile della storia e me ne sono innamorata subito anche perchè l’ho stavo leggendo proprio nel momento giusto della mia vita; mi ritrovo molto nelle parole in cui descrivi Leo e il momento della sua vita che sta vivendo, certo a me non e morto il mio fidanzato ma mi sono morte delle persone molto vicine a me e a cui volevo bene e con questo libro ho capito che devo avere fiducia nel futuro e nell’amore..ti ringrazio per averlo scritto perchè quando sono in confusione su chi sono vado a rileggerlo e subito dopo ritrovo quella forza che certe volte mi manca 🙂 quindi GRAZIE Prof. 2.0

    P.S: scusa per aver scritto cosi tanto però ne sentivo il bisogno e scusa anche per l’italiano non proprio corretto 🙂 bacio

  34. Marta ha detto:

    Quando ho letto il libro me ne sono innamorata. Adesso non vedo l’ora di poter correre al cinema il 4 Aprile, giorno in cui tra l’altro compirò vent’anni! Un regalo fantastico! 🙂 E mercoledì sarò in Aula Pio XI per la presentazione! Non posso credere che sarà proprio nella mia università!!

  35. Flo ha detto:

    Ho riletto per la seconda volta il suo libro prof e ogni volta mi sembra di essere la prima.. Ho letto la prima volta il suo libro 2 anni fa e avevo 15 anni e mi ha aiutata a sconfiggere quella “diversità” ke mi portavo addosso.. Mi ha aiutato a non averne più paura a non nasconderla ma ad essere me stessa anche se fuori dalle norme.. Ora che l’ho riletto per la seconda volta, mi ha aiutato a superare qualcos’altro! Insomma prof, il suo libro mi ha aiutata nel percorso dell’adolescenza, “brutta bestia”! Grazie perché indirettamente ha cambiato la mia vita e come a me penso anche ad altri.. In attesa del 4 Aprile la saluto. Flo, 17 anni, studentessa..

  36. Marco ha detto:

    Leo mi ha fatto capire che quando tutto sembra crollarci addosso basta guardarci intorno e circondarci di tutto ciò di cui abbiamo bisogno: le persone che ci amano. Un libro che tocca l’anima, quella che si trova molto, ma molto in fondo e che raramente riesce a comunicare con il mondo esterno.

  37. bea ha detto:

    cavolo!prof, sono tristissima:( è da un secolo che aspetto il 4 Aprile ed ho appena scoperto che dovrò aspettare ancora!Sono di Verona ed il 4 Aprile non potrò vedere niente!non ci posso credere, è come se qualcuno mi avesse messo una brioches sotto il naso e all’improvviso, mentre stavo per addentarla, me l’avesse tolta!:(

  38. CriLife96 ha detto:

    Sono molto felice che lei, tu… ti posso dare del tu? Beh, si lo farò… Sono felice che tu abbia scritto questo post, mentre guardavo il trailer mi stavo un po’ preoccupando e avevo paura per come sarebbe stato il film, così ho pensato di scriverti qui le miei considerazioni, ma mi hai assolutamente tranquillizzata così… Grazie, il tuo libro mi ha fatto davvero ridere piangere e a volte entrambe le cose insieme, ancora un grandissimo ringraziamento per aver reso tutto questo possibile!
    Tante e dico, TANTE persone ti vogliono bene per questo! 🙂
    CriLife

  39. Elena Vittoria ha detto:

    Mi sono organizzata con le mie amiche, saremo in sette a vedere il film sabato 6. Non vediamo l’ora di ridere e piangere insieme ancora una volta. Grazie prof! 🙂

  40. Mariasole ha detto:

    oggi ho guardato il film con le mie amiche più care.. è stato bello ridere e piangere insieme.. commentare le differenze tra il libro e il film e lasciarci prendere dalla trama.. era come se per qualche istante fossimo anche noi dentro al libro\film. io amo recitare e mi sarebbe piaciuto moltissimo entrare a far parte del cast! ho letto tutti e due i tuoi libri ma mi sono innamorata di bianca come il latte rossa come il sangue, la tua scrittura fa venire voglia di scrivere, anche a chi, come me, non ne è per niente capace.. spero infatti che scriverai altri libri perchè sono meravigliosi!

  41. Macaluso Gandolfa ha detto:

    Augurissimi, Alessandro! Auguri di cuore per il film e per tutto il bene che potrai fare ai nostri giovani.
    Ho visto il film che aspettavo con interesse. Avevo letto il libro e mi ha fatto piacere vedere il film. L’ho visto con mia sorella e ci è piaciuto molto. Mi è piaciuta la realizzazione. Sicuramente farà molto bene sia ai giovani che agli adulti, che hanno la possibilità di capire meglio il mondo dei nostri giovani. Mi è piaciuta molto la figura di Leo, la sua generosità, il suo cuore grande.
    Grazie per quello che fai! Ancora tantissimi auguri! Il Signore ti benedica. Buon fine settimana. Gandolfina

  42. Sabina ha detto:

    Lo ammetto, con un po’ di ritardo rispetto agli altri, ma alla fine ce l’ho fatta. Quando mia nipote di 13 anni mi ha chiesto di comprarle un libro ero felicissima. Io adoro leggere, divoro i libri, mi nutro di storie. Aveva visto il film che le era piaciuto tanto e voleva assolutamente leggere il libro. Lo ammetto prima di darglielo l’ho iniziato a leggere io e non ho potuto smettere. Ho 35 anni e sono lontani quei giorni, quei momenti, quelle emozioni… Ma grazie a te Prof e a mia nipote ho potuto rivivere tutto quello che quasi non ricordavo più. Poi per curiosità ho visto il film e diversamente dal solito mi è piaciuto tanto. Difficilmente un film tratto da un libro mi risulta altrettanto piacevole… Complimenti! In ultimo volevo sottolineare i personaggi che mi sono piaciuti di più: il professore/sognatore e sopratutto il papà, fantastica persona!

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