8 marzo 2013

A te, donna

261112

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Svegliati. Il giorno ti chiama

alla tua vita: il tuo dovere.
A nient’altro che a vivere.
Strappa ormai alla notte
negatrice e all’ombra
che lo celava, quel corpo
di cui è in attesa, sommessa,
la luce nell’alba.
In piedi, afferma la retta
volontà semplice d’essere
pura vergine verticale.
Senti il tuo corpo.
Freddo, caldo? Lo dirà
il tuo sangue contro la neve
da dietro la finestra;
lo dirà
il colore sulle tue guance.
E guardi il mondo. E riposa
senz’altro impegno che aggiungere
la tua perfezione ad un altro giorno.
Il tuo compito
è sollevare la tua vita,
giocare con lei, lanciarla
come voce alle nubi,
a riafferrare le luci
che ci hanno lasciato.
Questo è il tuo destino: viverti.
Non devi fare nulla.
La tua opera sei tu, niente altro.

P.Salinas, La voce a te dovuta, 1933

36 risposte a “A te, donna”

  1. Laura ha detto:

    Grazie a te che ce l’hai dedicata…mai come in questo periodo. Ho fatto bene a non rimanere su Marte.

  2. Vale ha detto:

    Un pensiero “pensato” in questo giorno di San Valentino. Toccante.
    E grazie per venerdì sera: il mio obiettivo adesso è non smettere di cercare le parole giuste 🙂
    V.

  3. francesca ha detto:

    Questa poesia di pedro salinas a te donna,mi piace particolarmente
    la sento mia,parla all cuore di ogni donna,perche ogni donna e unica e un universo a se qualcosa da scoprire ogni giorno una scatola da aprire

  4. Je ha detto:

    Allora …. grazie 🙂
    Soprattutto per il finale!

  5. prof fotografa ha detto:

    Ma perché scrivi queste cose ? Perché ?

  6. Anna ha detto:

    “Lo scopo della vita è lo sviluppo del proprio io. Il completo sviluppo di se stessi, ecco la ragione d’essere di ognuno di noi.” -O.W-
    Grazie Alessandro, grazie di cuore di regalarci sempre testi che ci insegnano la strada dell'”illuminazione”!!!

  7. ElyB ha detto:

    Grazie anche da parte mia, è difficile, di questi tempi, riuscire a pensare che un uomo sia ancora capace di dedicare parole così belle ed intense a noi donne.

  8. maria rita ha detto:

    Solo un animo nobile e attento è capace di simili profondità! Grazie perchè credi in quello che doni.

  9. Antonio ha detto:

    ” Questo è il tuo destino: viverti.
    Non devi fare nulla.
    La tua opera sei tu, niente altro. ”

    vale per tutti!
    è fantastico nella sua semplicità …

    APRIAMO GLI OCCHI !

  10. Anna ha detto:

    …touchée…

  11. Paolo Ciccotti ha detto:

    Lo sapevi che quelli che non attiri per interesse li attiri per invidia?
    Io sono uno di quelli e sono contento di averti ascoltato.
    Sono ancora invidioso però 😉
    Salutami Ciardelli
    Ciao

  12. potolina ha detto:

    veramente bella!

  13. francesca alvino ha detto:

    ah pablo salinas lo adoro !! . questa poesia mi incanta .sento ancora le parole che mi risuonano in testa dopo averla letta ad voce perchè le poesie devono essere lette a voce alta secondo me, per ritornare ai racconti orali , per darle vita, per sentire ogni suono , per sentire dentro nel nostro intimo la melodia delle parole e dagli una voce . la voce a te dovuta ! grazie alessandro.

    • caterina ignoto ha detto:

      concordo con laura
      le poesie vanno lette ad alta voce, cosi chè anche chi le legge possa assaporare la bellezza del suono delle parole che trafiggono l’anima.
      bellissima!!!

  14. Sara ha detto:

    Bellissimi pensieri, Grazie.

  15. mina ha detto:

    “Questo è il tuo destino: viverti.”
    Grazie Alessandro!

  16. maria rita ha detto:

    La tua attenzione mi commuove: tu ami la donna non solo l’8 marzo, ma ogni giorno dell’anno… e per questo sei speciale! Grazie

  17. Lirica COLMA e COMPIUTA nella forma essenziale.
    INNO ALLA VITA che ci chiama semplicemente ad essere donne,fiere, tenaci, fedeli alla nostra Natura più autentica.

    Il corpo si desti dall'”attesa sommessa”, si spogli dalle ombre e si stagli PURO E VERTICALE, IERATICO E SACRO.

    Senza sforzo alcuno, senza tensione, sofferenza, fluisca la vita aerea e lieve come le nubi, luminosa e leggera come i sogni nell’atto stesso del divenire.

    Si compia il destino nel compiersi dell’esistenza…
    Paradigma di una semplicità rara eppure segreto dimenticato…

    GRAZIE a Salinas e a te, Alessandro, a chi ti ha insegnato l’AMORE PER LA DONNA.
    Fawzia.

  18. Felictta ha detto:

    Grazie Alessandro della bellissima poesia e grazie per la risposta all’email : non potevo ricevere regalo più bello proprio oggi, festa della donna! Grazie ancora della tua attenzione e delicatezza! Buona serata

  19. Francesca R. ha detto:

    Una volta ti ho scritto in un commento che avevo imparato a memoria una poesia di Salinas:era questa.E per vivermela ancora di più come un regalo l’avevo riportata anche nella mia bacheca..un incentivo a ricordarmi di me nei momenti in cui sono assente. Me ne ero già infatuata nel sentirtela leggere in occasione del festival francescano a Rimini,percui,figurati la gioia che ho provato quando l’ho rivista pure qui da te! Questa donna ti ringrazia! Ciao cuore tenero 🙂

  20. Laura ha detto:

    …lo sapevo che oggi avresti scritto sul blog 🙂 Attendevo i tuoi auguri! Grazie 🙂

    PS: sono certa che lo sai, ma io l’ho scoperto da qualche settimana e magari l’informazione può servire a qualche tuo lettore…Hanno pubblicato l’intero Diario della nostra “comune amica” Etty Hillesum… Nella festa della donna, non si può non ricordarla…
    un abbraccio Alessandro!

  21. Sara ha detto:

    Parole così piene e perfette non meritano altro che essere accarezzate nella mente, senza aggiungere altro..Grazie Alessandro, spero di esserci domani.
    Un abbraccio Sara

  22. bea ha detto:

    Grazie,
    perchè riesci sempre a esprimere la bellezza delle cose e a farla apprezzare, anche con parole non tue, che, fatte tue e inserite nel giusto contesto, riescono a far provare ciò che tu hai sentito e le emozioni che provi!
    Ti ringrazio per la parte di te che ci doni ogni volta che scrivi o che trascrivi!
    Grazie di cuore:)
    Bea

  23. Eleonora ha detto:

    Grazie infinite per questi splendidi auguri, caro Prof. Sognatore! Ho letto tempo fa questa meravigliosa poesia di Pedro, il cui poema è tutto un’ode all’amore.
    Grazie per il valore che sai dare a chiunque, quest’oggi a noi donne. Tra meno di un mese esce il film 🙂

  24. Eleonora ha detto:

    Grazie Sognatore per il bellissimo pensiero! Forza donne ricordiamoci che siamo solo nostre!!! La vita che ci è stata data è nelle nostre mani e dobbiamo solo avere il coraggio di viverla senza tirarci indietro mai!!

  25. Eleonora ha detto:

    Ho letto ora il commento di Laura… mi aggrego al ricordo di Etty Hillesum.. la amo e la stimo profondamente per ciò che è riuscita a raggiungere nella sua, pur breve, vita.
    non avevo dubbi Sognatore… una persona profonda come te non poteva non aver incontrato Etty!

  26. Chiara ha detto:

    Grazie per le bellissime parole!

  27. Gloria ha detto:

    “la tua opera sei tu,niente altro”
    Finalmente auguri sinceri che nascono dal profondo.
    grazie Alessandro!

  28. Cleo ha detto:

    Mamma mia!!! *.* Veramente bellissima!!!! *.* Auguri a tutte!!!!!!!! Anche se in Super-Extra ritardooo! Sorry!:D

  29. Pietro Adamo ha detto:

    “Non mimose avrai oggi da me,
    nel ‘Dì delle Donna’, mia Diletta,
    né rose, ma silenziose parole mie
    per scelta tua, che decreto stimo:
    fuor di tuo tempio e in sacro
    ascolto sto, con palmi al sole,
    a che libera, tu, da me ti senta.
    Cuor di poeta senza Musa sai,
    ché dell’Amore Poesia intendi:
    l’eliconia Èrato, con te in cripta
    vicina giace, e a muta cetra sua
    altri invan v’attende, oh, inane!
    Cantar Bellezza tua mai potrà
    l’esperto di gran spartito ai molti;
    chi bel pianto non sa, che, cuore
    solcando, a vita nuova avvivi.
    E, nel Sogno, a te m’apprendo,
    sin che la guancia mia la tua
    non baci; e il lacrimar, per elle,
    della gioia, le rose ai piedi tuoi
    non irrori e le mimose, da semi mi
    Tanto da te, Amata mia, l’appresi:
    del Desiderio, dico: sol’alta cosa
    all’anima mia, da che già fu tua.”

    Pietro Adamo, “Principii. Una storia d’amore cristiana”
    Libro I: http://www.libreriauniversitaria.it

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