Ciao prof!
Volevo aspettare tempi migliori (leggi: senza tanti pacchi di compiti da correggere 🙁 ) per comperare il tuo libro. Ma poi non ho resistito e ieri l’ho preso. Vedremo qundo riuscirò a leggerlo … per ora sta sul mio comodino e ti assicuro che quello è il posto riservato ai migliori. 😉
volevo soltanto dire che nonostante la mancanza di tempo dovuta alla scuola e agli impegni ho letto cose che nessuno sa tutto di un fiato ed è stata una cosa assurda….
non ho parole x esprimere un commento perché un vero capolavoro parla da sè…
potrei dire che sono proprio cose che nessuno sa…ma non ce n’è bisogno…
sono cose che l’uomo sa già…dentro di sè…nei su0oi sogni e nel suo cuore…
grazie per avermelo ricordato
dare un orizzonte ai giovani è molto più faticoso che dire: i giovani devono fare da soli perchè a me nessuno mi ha aiutato…ma forse in alcuni punti dite la stessa cosa: bisoga essere “crudeli” con i giovani potrebbe significare permettere loro di fare su di se ” il lavoro della perla” . . . . Pansa può dire quello che vuoole, io penso che per fare questo passo è necessario incontrare qualcuno che ti vuole proprio Bene!
…. letto, come un soffio di vento inesorabilmente dolce e dolcemente inesorabile….. E tutto sembra essere davvero troppo reale …. Mi sento un po’ Margherita e un po’ Giulio, un po’ Marta e un po’ Stella, un po’ Eleonora e un po’ “papa'” …. persa e ritrovata nella certezza che la straordinarietà si nasconde nell’ordinarieta’ del quotidiano …… Grazie !!!!!!!
Buenísimo el comentario. Breve, conciso y con un mensaje claro y de esperanza. Además hablando de la realidad de las cosas. Lo compruebo a diario, si das a los chicos un horizonte de verdad y belleza, aunque sea difícil, lo siguen.
Sa ho comprato il tuo libro e l’ho appena iniziato a leggere ed è molto molto Bello!
una mia compagna sta leggendo Bianca come il latte e Rossa come il sangue ed è impazzita per quel libro.
E la saluta mi professoressa di Italiano.
Verrà dinuovo a Modena?
Me lo faccia sapere. 🙂
Insegnante cinquantenne con una grande passione per il proprio lavoro, moglie da più di 20 anni, mamma affidataria, nipote di una meravigliosa nonna che ormai mi accompagna dal cielo, ho ritrovato nel tuo libro( che ho letto tutto d’un fiato!) la descrizione di me stessa e delle persone che amo con una enorme profondità che mi ha commosso.Grazie sopratutto per come raccconti del dolore e del grande desiderio di felicità di Giulio che è lo stesso che vedo negli occhi di mio figlio; grazie per la certezza di bene che traspare da nonna Teresa;grazie per come racconti della fatica di accogliersi ogni giorno con la persona che ami…insomma GRAZIE per il tuo libro!!!
PS.A me, che amo la Sicilia, dove vado sempre in vacanza e dove ho molti amici, sono piaciute da morire le citazioni in siciliano!!
l’intervento al TG2 è stato molto positivo..anche confrontando l’antagonista Pansa..per lo meno tu dai speranza ai giovani…io ho finito di leggere il libro Cose che nessuno sa” e devo dire che è molto più realista e accattivante del primo..continua così..Grazie.
Caterina
Salve Prof!!Sono una studentessa che ha letto i suoi libri e volevo solo dire che è bello sapere che c’è qualcuno che dà fiducia a noi giovani. Penso che sia il modo migliore per assicurarsi che questa fiducia non sia malriposta 😉 Grazie!!
Non ho letto l’altro libro,ma ho letto Cose che nessuno sa.Sin da piccola sono stata affascinata da Ulisse e dal suo viaggio,così come non ho mai compreso come una donna come Penelope non abbia riconosciuto in quel mendicante l’uomo per il quale ha rinunciato a vivere,nell’attesa di un suo ritorno.Tu nel tuo libro più che di attesa hai parlato di ricerca.La ricerca che ognuno di noi deve fare di sè,della spiegazione che si può dare ad un dolore,forse anche della sua necessità.Grazie
Ho ascoltato una tua intervista sui libri che hai letto,che ami rileggere,un pò per lavoro,un pò per il desiderio di tornare a rileggerli.Ho ripensato allora al mio primo libro ‘Canne al vento’della Deledda,al mio amore per Pavese,alla mia inseparabile raccolta di poesie di E.Dickinson e penso a come i libri abbiano cambiato,colorato,ridipinto la mia vita.Solo un appassionato come uno scrittore come lo sei tu,può comprendere.
Prof il suo libro è sempre piu bello cavolooo! comunque ci tenevo a dirle che ci sono tanti ragazzi che si muovono anche in questo momento di crisi e avrei piacere a invitarla venerdi in Duomo alle 17 che c’è la festa di chiusura della mostra dei 150anni di sussidiarieta(quella del meeting) presentata da noi ragazzi che da una settimana stiamo spiegando e stiamo affrontando la crisi provocando e partendo da noi! Se vuole passare è un’occasione!
Grazie millemillanta volte! (: E’ a dir poco mozzafiato ed è inutile che continua a negarlo, lei è un mito! Io la assillo dovunque come vede, facebook, e-mail, blog! Ahahah! Ho appena finito di leggere “Cose che nessuno sa” che mi sta dando davvero una mano in questo periodo difficile.
1) Marco (17 anni), mio caro amico, ora è lassù che ci guarda, perchè è dovuto volare in cielo? Questa è una cosa che nessuno sa.
2) La mia miglior amica ha i genitori divorziati: un bel giorno suo padre li ha abbandonati, lei e i suoi fratelli, per un altra donna. Il tuo libro mi sta aiutando a compiere con lei questo viaggio per ritrovarlo!
Un abbraccio, grazie davvero di cuore!
Personalmente nel servizio ho visto i due lati di una stessa medaglia. Per continuare il tuo esempio, le immagini di Genova hanno dimostrato come dalla cooperazione tra le generazioni possa nascere qualcosa di bello. Gli adulti hanno datto ai giovani gli strumenti (scope, pale, un piatto caldo a metà giornata …) e i ragazzi si sono sporcati le mani. Alla fine hanno sperimentato la soddisfazione che si prova a costruire un proprio risultato, anche se costa fatica (o forse la soddisfazione è tanto più grande quanta è stata dura la fatica). Un famoso genovese cantava che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”.
Non commento la notizia in sé, più che altro perché evito qualsiasi cosa c’entri con il nuovo libro… Sono consapevole di non avere il tempo di leggerlo adesso, e voglio evitare le anticipazioni per quando potrò metterci le mani sopra!
Vorrei invece fare una domanda a proposito degli eventi. Il fatto che non ve ne siano segnati oltre Roma l’1/12 significa che non ce ne saranno più fino a fine anno, oppure potrebbe ancora esserci qualche novità? Mi piacerebbe molto riuscire a partecipare a una sessione d’autografi, se capitasse l’occasione.
Ciao Alessandro posso farti una domanda?sei mai stato in Calabria? Si dice sempre che al sud italia si legge poco rispetto al nord tu hai notato la differenza?
Buongiorno, sono un quarantenne, moglie, due figli (uno quasi adolescente). Ho conosciuto D’avenia per “bianca come il latte, rossa come il sangue” che mi ha dato delle sensazioni che non provavo da tanto tempo. La mia copia è piena di sottolineature, in alcune parti ho annotato dei commenti a lato “grandissimo-indimenticabile” solo per citarne alcuni. Ho pubblicizzato tantissimo il libro e lo ho difeso dai tanti attacchi della critica che ho sentito. Attendevo con ansia il secondo romanzo che ho acquistato e terminato di leggere in questi giorni. L’autore sembra essere stato colpito dalla sindrome della pagina bianca, che attanaglia molti scrittori che si cimentano al secondo romanzo. La storia mi è sembrata piuttosto debole, anche se affronta il tema a me caro dei giovani e dei rapporti generazionali. Di contro ho trovato una capacità di lessico nello sviluppo dei pensieri introspettivi, che esalta le qualità dello scittore, e nel quale forse si nota la mano di un editor diverso dal precedente.
Ritengo di poter dare un giudizio (se pur modesto) di esame superato, considerate anche le difficoltà che il secondo esame comporta. Continuerò nella mia simpatia verso D’avenia, che considero uno dei più illustri autori contemporanei, augurandogli un maggiore coraggio nella stesura dei futuri componimenti, sciogliendo il laccio nel rispettare alcuni vincoli commerciali che mondadori forse gli ha imposto in questa occasione.
Grazie caro Luca. Tutto quello che scrivo è farina del mio sacco: nel bene e nel male. L’editor è lo stesso per entrambi i libri e ogni riga che scrivo è mia responsabilità. Anche io faccio un percorso e cerco di superare i miei limiti per raggiungere ciò che mi sta a cuore. Ti ringrazio per gli auguri e li rigiro per te e i tuoi ragazzi!
Ciao prof!
Volevo aspettare tempi migliori (leggi: senza tanti pacchi di compiti da correggere 🙁 ) per comperare il tuo libro. Ma poi non ho resistito e ieri l’ho preso. Vedremo qundo riuscirò a leggerlo … per ora sta sul mio comodino e ti assicuro che quello è il posto riservato ai migliori. 😉
Ormai sei diventato in VIP!!!!!
Grande prof!!
volevo soltanto dire che nonostante la mancanza di tempo dovuta alla scuola e agli impegni ho letto cose che nessuno sa tutto di un fiato ed è stata una cosa assurda….
non ho parole x esprimere un commento perché un vero capolavoro parla da sè…
potrei dire che sono proprio cose che nessuno sa…ma non ce n’è bisogno…
sono cose che l’uomo sa già…dentro di sè…nei su0oi sogni e nel suo cuore…
grazie per avermelo ricordato
Grazie a te, Mery, per avermelo scritto!
dare un orizzonte ai giovani è molto più faticoso che dire: i giovani devono fare da soli perchè a me nessuno mi ha aiutato…ma forse in alcuni punti dite la stessa cosa: bisoga essere “crudeli” con i giovani potrebbe significare permettere loro di fare su di se ” il lavoro della perla” . . . . Pansa può dire quello che vuoole, io penso che per fare questo passo è necessario incontrare qualcuno che ti vuole proprio Bene!
…. letto, come un soffio di vento inesorabilmente dolce e dolcemente inesorabile….. E tutto sembra essere davvero troppo reale …. Mi sento un po’ Margherita e un po’ Giulio, un po’ Marta e un po’ Stella, un po’ Eleonora e un po’ “papa'” …. persa e ritrovata nella certezza che la straordinarietà si nasconde nell’ordinarieta’ del quotidiano …… Grazie !!!!!!!
“nella certezza che la straordinarietà si nasconde nell’ordinarietà del quotidiano”: hai centrato il punto, Cecilia!
Buenísimo el comentario. Breve, conciso y con un mensaje claro y de esperanza. Además hablando de la realidad de las cosas. Lo compruebo a diario, si das a los chicos un horizonte de verdad y belleza, aunque sea difícil, lo siguen.
Sa ho comprato il tuo libro e l’ho appena iniziato a leggere ed è molto molto Bello!
una mia compagna sta leggendo Bianca come il latte e Rossa come il sangue ed è impazzita per quel libro.
E la saluta mi professoressa di Italiano.
Verrà dinuovo a Modena?
Me lo faccia sapere. 🙂
Spero di sì! Si mangia così bene da quelle parti…
Insegnante cinquantenne con una grande passione per il proprio lavoro, moglie da più di 20 anni, mamma affidataria, nipote di una meravigliosa nonna che ormai mi accompagna dal cielo, ho ritrovato nel tuo libro( che ho letto tutto d’un fiato!) la descrizione di me stessa e delle persone che amo con una enorme profondità che mi ha commosso.Grazie sopratutto per come raccconti del dolore e del grande desiderio di felicità di Giulio che è lo stesso che vedo negli occhi di mio figlio; grazie per la certezza di bene che traspare da nonna Teresa;grazie per come racconti della fatica di accogliersi ogni giorno con la persona che ami…insomma GRAZIE per il tuo libro!!!
PS.A me, che amo la Sicilia, dove vado sempre in vacanza e dove ho molti amici, sono piaciute da morire le citazioni in siciliano!!
Quanto amo Giulio anche io…
Dolce ..
l’intervento al TG2 è stato molto positivo..anche confrontando l’antagonista Pansa..per lo meno tu dai speranza ai giovani…io ho finito di leggere il libro Cose che nessuno sa” e devo dire che è molto più realista e accattivante del primo..continua così..Grazie.
Caterina
è un viaggio, Caterina, anche quello della scrittura: per conquistarsi.
Salve Prof!!Sono una studentessa che ha letto i suoi libri e volevo solo dire che è bello sapere che c’è qualcuno che dà fiducia a noi giovani. Penso che sia il modo migliore per assicurarsi che questa fiducia non sia malriposta 😉 Grazie!!
Ne sono sempre stato convinto, Teresa. E poi sono giovane anche io!
Beccato .. Pagina 211 di Vanity Fair .. Un abbraccio
Grazie per il suggerimento di Vanity Fair! Comprato!
Non ho letto l’altro libro,ma ho letto Cose che nessuno sa.Sin da piccola sono stata affascinata da Ulisse e dal suo viaggio,così come non ho mai compreso come una donna come Penelope non abbia riconosciuto in quel mendicante l’uomo per il quale ha rinunciato a vivere,nell’attesa di un suo ritorno.Tu nel tuo libro più che di attesa hai parlato di ricerca.La ricerca che ognuno di noi deve fare di sè,della spiegazione che si può dare ad un dolore,forse anche della sua necessità.Grazie
aspettiamo la presentazione a Roma! facci sapere ora e luogo appena sai!
Ho ascoltato una tua intervista sui libri che hai letto,che ami rileggere,un pò per lavoro,un pò per il desiderio di tornare a rileggerli.Ho ripensato allora al mio primo libro ‘Canne al vento’della Deledda,al mio amore per Pavese,alla mia inseparabile raccolta di poesie di E.Dickinson e penso a come i libri abbiano cambiato,colorato,ridipinto la mia vita.Solo un appassionato come uno scrittore come lo sei tu,può comprendere.
Prof il suo libro è sempre piu bello cavolooo! comunque ci tenevo a dirle che ci sono tanti ragazzi che si muovono anche in questo momento di crisi e avrei piacere a invitarla venerdi in Duomo alle 17 che c’è la festa di chiusura della mostra dei 150anni di sussidiarieta(quella del meeting) presentata da noi ragazzi che da una settimana stiamo spiegando e stiamo affrontando la crisi provocando e partendo da noi! Se vuole passare è un’occasione!
Grazie millemillanta volte! (: E’ a dir poco mozzafiato ed è inutile che continua a negarlo, lei è un mito! Io la assillo dovunque come vede, facebook, e-mail, blog! Ahahah! Ho appena finito di leggere “Cose che nessuno sa” che mi sta dando davvero una mano in questo periodo difficile.
1) Marco (17 anni), mio caro amico, ora è lassù che ci guarda, perchè è dovuto volare in cielo? Questa è una cosa che nessuno sa.
2) La mia miglior amica ha i genitori divorziati: un bel giorno suo padre li ha abbandonati, lei e i suoi fratelli, per un altra donna. Il tuo libro mi sta aiutando a compiere con lei questo viaggio per ritrovarlo!
Un abbraccio, grazie davvero di cuore!
Mi rallegra sapere che il libro aiuta a compiere le odissee che ognuno di noi è chiamato a vivere… Grazie Luci!
Personalmente nel servizio ho visto i due lati di una stessa medaglia. Per continuare il tuo esempio, le immagini di Genova hanno dimostrato come dalla cooperazione tra le generazioni possa nascere qualcosa di bello. Gli adulti hanno datto ai giovani gli strumenti (scope, pale, un piatto caldo a metà giornata …) e i ragazzi si sono sporcati le mani. Alla fine hanno sperimentato la soddisfazione che si prova a costruire un proprio risultato, anche se costa fatica (o forse la soddisfazione è tanto più grande quanta è stata dura la fatica). Un famoso genovese cantava che “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”.
Prof, quand’è che viene a fare la presentazione a Monza o qui in zona?
Ci tengo moltissimo, anche se l’ho già divorato tutto il libro!
Grazieee!
Non commento la notizia in sé, più che altro perché evito qualsiasi cosa c’entri con il nuovo libro… Sono consapevole di non avere il tempo di leggerlo adesso, e voglio evitare le anticipazioni per quando potrò metterci le mani sopra!
Vorrei invece fare una domanda a proposito degli eventi. Il fatto che non ve ne siano segnati oltre Roma l’1/12 significa che non ce ne saranno più fino a fine anno, oppure potrebbe ancora esserci qualche novità? Mi piacerebbe molto riuscire a partecipare a una sessione d’autografi, se capitasse l’occasione.
Al momento non sono previsti altri incontri, caro Domenico. Non ci riesco con gli impegni scolastici. Ma nel 2012 ci rifaremo…
Ciao Alessandro posso farti una domanda?sei mai stato in Calabria? Si dice sempre che al sud italia si legge poco rispetto al nord tu hai notato la differenza?
Buongiorno, sono un quarantenne, moglie, due figli (uno quasi adolescente). Ho conosciuto D’avenia per “bianca come il latte, rossa come il sangue” che mi ha dato delle sensazioni che non provavo da tanto tempo. La mia copia è piena di sottolineature, in alcune parti ho annotato dei commenti a lato “grandissimo-indimenticabile” solo per citarne alcuni. Ho pubblicizzato tantissimo il libro e lo ho difeso dai tanti attacchi della critica che ho sentito. Attendevo con ansia il secondo romanzo che ho acquistato e terminato di leggere in questi giorni. L’autore sembra essere stato colpito dalla sindrome della pagina bianca, che attanaglia molti scrittori che si cimentano al secondo romanzo. La storia mi è sembrata piuttosto debole, anche se affronta il tema a me caro dei giovani e dei rapporti generazionali. Di contro ho trovato una capacità di lessico nello sviluppo dei pensieri introspettivi, che esalta le qualità dello scittore, e nel quale forse si nota la mano di un editor diverso dal precedente.
Ritengo di poter dare un giudizio (se pur modesto) di esame superato, considerate anche le difficoltà che il secondo esame comporta. Continuerò nella mia simpatia verso D’avenia, che considero uno dei più illustri autori contemporanei, augurandogli un maggiore coraggio nella stesura dei futuri componimenti, sciogliendo il laccio nel rispettare alcuni vincoli commerciali che mondadori forse gli ha imposto in questa occasione.
Grazie caro Luca. Tutto quello che scrivo è farina del mio sacco: nel bene e nel male. L’editor è lo stesso per entrambi i libri e ogni riga che scrivo è mia responsabilità. Anche io faccio un percorso e cerco di superare i miei limiti per raggiungere ciò che mi sta a cuore. Ti ringrazio per gli auguri e li rigiro per te e i tuoi ragazzi!