Cose che nessuno sa
1 novembre 2011 – in libreria
Articolo di M.Brambilla su La Stampa – 1 novembre 2011
Articolo di A.Arslan su Avvenire – 1 novembre 2011
Care lettrici, cari lettori del blog,
fra poche ore uscirà il mio secondo libro. Non vi nascondo una certa paura, ma so che è paura di quella buona: il conto che la vita mi presenta quando le do del tu. E quindi sono impaurito e tranquillo allo stesso tempo.
Fa sempre un certo effetto tenere tra le mani il frutto di tanti giorni e tante ore di lavoro silenzioso e personale. Ma fa anche un certo effetto scorgere quanto è entrato nella scrittura a partire dal dialogo con lettori e amici.
Vi ringrazio per tutte le domande e i commenti con i quali avete arricchito i post di Prof 2.0. Molte delle vostre osservazioni, critiche, punti di vista hanno messo in crisi, arricchito, completato il mio modo di guardare le cose. Vi ringrazio.
Questo blog per me è laboratorio di scrittura e terreno fertile di idee e storie, che nascono proprio dal confronto con voi, che dedicate qualche minuto delle vostre giornate a leggere e commentare. Le vostre parole hanno nutrito molte pagine del nuovo libro. Per questo vi ringrazio, con un piccolo regalo: qualche riga in anticipo, accompagnata da due brevi video di presentazione.
Buon ponte!
«Una volta ho sognato una donna bellissima, vestita di un cappotto bianco. Mi guardava e sorrideva. Le ho chiesto: “Da dove viene la tua bellezza?”. E la donna mi ha risposto: “Un giorno piangevi e io mi sono strofinata il viso con le tue lacrime”»
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GxRaahKKKEo[/youtube]
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=QU7rrEswVOQ[/youtube]
Che bello! Questa volta assaporerò con calma parola per parola. Sarà sicuramente un successo!
vediamo in quale mondo meraviglioso questa volta il caro Prof ci farà buttare!non farò l’errore di divorare il libro in meno di un giorno (come è accaduto per Bianca come il latte, Rossa come il sangue)Grazie Prof per la gioia che ci regala!lei si che è un UOMO che riesce ALLA GRANDE!
il primo libro non mi è piaciuto, ma sono sempre di mio gradimento gli interventi che leggo scritti su questo blog. Vorrei leggere un libro così, fatto di pezzi contingenti alla realtà. Spero che il secondo libro mi faccia apprezzare il professore romanziere e non solo il professore blogger. auguri per l’uscita.
Caro prof,
aspetto con ansia di poter leggere il tuo nuovo libro.
Sarà potente e pericoloso, proprio come te.
Proprio come le tue idee, le tue parole che un anno fa mi hanno dato il coraggio di cambiare e scegliere.
Oggi mi sento una persona più consapevole e capace. Sono riuscita a trovare il coraggio che mi mancava per iscrivermi a lettere, prof!
Se non fosse stato per il nostro incontro e per tuoi meravigliosi occhi non sarei qui.
Grazie prof, sei davvero una persona speciale!
ulisse che ritorna e penelope che non lo riconosce.mi sono sempre chiesta come abbia potuto accadere ad una donna come penelope che per non tradire il suo uomo innventa mille espedienti,soffre,sifa forte nella sua debolezza,ma davanti l’uomo tanto atteso,tradisce con i suoi dubbi.grazie prof per questo secondo libro da me tanto atteso.in bocca al lupo.io sono già corsa in libreria per prenotarlo.grazie.
Sono curiosa di assaporare le pagine di questo libro.
Questa volta cercherò di godermelo attimo per attimo e non finirlo in una semplice giornata..
Voglio che mi tenga compagni per più tempo e, sono sicura, che una volta finito, lo custodirò nel cuore!
Grazie Alessandro!
Sono sicura che sarà un altro successo che saprà coinvolgere tutti i lettori più appassionati. Una bella mano si vede subito, e lei ce l’ha…non vedo l’ora di leggerlo 🙂
Sono propria contenta dell’uscita del nuovo libro e non vedo l’ora!
Sono sicura che sarà coinvolgente e profondo come Bianca e spero proprio che farà riflettere e dare speranza a tanta gente!!
Grazie Alessandro per come sei e per come ti spendi per il tuo lavoro!
P.s. Ti ho apprezzato moltissimo anche in Tv quando hai difeso i ragazzi di oggi e apertamente smascherato la parzialità di indagini, interviste e sondaggi!-Sei stato grande!!!
Grazie!!! E in bocca al lupo!
So cosa chiedere alle mie amiche per il mio compleanno che è il 16…
Appena prenotato su Amazon! Non vedo l’ora che mi arrivi!
Non sono più giovane, ma il tuo primo libro mi è veramente piaciuto e mi ha entusiasmato, questo tuo secondo lavoro sono sicuro non mi deluderà!
Ti auguro che sia un successo, ma comunque vada so che arricchirà alcune ore della mie giornate (troppo poche, temo). Grazie Alessandro!
Sono una ex prof. che bello vedere come ti amano i tuoi studenti! Quando uno dei miei ex mi ferma per strada mi pare di aver fatto qualcosa di buono nei miei anni di lavoro. Continua a coltivarli Ale.
Non vedo davvero l’ora di divorare il tuo libro! L’ho già prenotato alla libreria sotto casa e il 1 dicembre sarò alla MEL per assistere alla presentazione! Non mancherò, ora che ho la possibilità di esserci, non mancherò!!!
Sei sulla buona strada per non diventare mai ministro dell’Istruzione , della Ricerca e dell’Università.Da queste parti(Italia), chi sa, chi pensa, chi fa della sua vita una ricerca proficua per sè e per gli altri non PUò diventare ministro.E pazienza, noi continueremo a leggerti invidiando un po’ chi ti ha incontrato e ti incontrerà come appassionato professore di vita!
ciao io e mio figlio 13enne non vediamo l’ora di leggerlo … speriamo ci emozioni come l’altro!!!!
grazie
Sono entrata nel blog e ho visto questa meravigliosa notizia insieme alla mia migliore amica.
Dato che entrambe abbiamo adorato la storia di Leo, sono sicura che anche questa nuova storia saprà coinvolgerci in un’entusiasmante lettura!
Abbiamo già concordato di trovarci in centro dopo la scuola per andare a comprare il libro!
Da due stundentesse del primo anno di liceo, un salutone e tanti complimenti!
Lei è capace di comunicare con noi, anche se non ci conosce, è come se sapesse delle risposte alle domande che ci poniamo ogni tanto.
Ciao da Monica e Arianna!
Ps. La nostra professoressa ci ha fatto amare l’Odissea, ci affiscina 🙂
Non ho letto le righe di presentazione né ho voluto leggere la trama, perché quando aspetto con ansia un romanzo non voglio sapere nulla che me lo rovini la sorpresa e mi faccia formulare preventivamente un giudizio. Voglio cogliere il messaggio a pieno e sentire parlare quelle pagine per prime perché è proprio di loro che si sta parlando.
10 novembre a Milano…Alessandro, è un Giovedì! Alle 18.00?? Mi toccherà chiedere un permesso e prendere la metrò…Alessandro, sono curiosa di ascoltarti e, considerato che chi verrà dedicherà ben più di qualche minuto della propria giornata al tuo racconto, mi auguro sarà possibile almeno stringerti la mano!
A presto.
Anche io penso spesso a quanto dei miei pensieri devo a chi ha voluto donarli, per primo, a me. Tu sei proprio uno di quelli che si sporge per primo. E grazie per aver voluto ringraziare esplicitamente tutti noi che seguiamo il tuo blog.
“Impaurito e tranquillo”. Rende bene l’attesa …
Allora ti dedico la poesia completa a cui appartengono questi versi finali:
“…verrà forse già viene
il suo bisbiglio” (C.R.)
Mi hai emozionato tantissimo. Hai creato un’incantevole aspettativa alla vigilia di un evento speciale. Come esprimere il mio stato d’animo?
Sono cose che nessuno sa…
Ale, tranquillo non sei solo… siamo tutti con te… come tu sei con noi quando, con le tue parole, ci aiuti ad affrontare la vita!!
Grazie di cuore, caro Prof. Sognatore, per queste tue parole, per tutte le tue parole, quelle che dici ai tuoi alunni in classe, quelle che scrivi nei tuoi libri, quelle su cui ti arrovelli mentre scrivi la sceneggiatura del film tratto dla tuo primo successo. Sì, il tuo primo libro è stato un successo, quindi, di cosa dovresti aver paura? Lo sarà anche il secondo 🙂
Grazie per questa rilettura dell’Odissea che ci proponi nel 2011: un altro modo per sottolineare quanto i classici siano, proprio perchè tali, fonte eterna di ispirazione. In bocca al lupo per questo tuo nuovo viaggio nelle librerie, con profonda stima.
Me lo dovro’ far spedire negli USA, non vedo l’ora! Un abbraccio! Anna
Che curiosità che hai innestato, caro prof… Tenendo conto che Matteo (11-25.30) ci dice:
Non puoi copiare e incollare porzioni di testo, mi sa che devi riscrivere tu…
Non ho fatto copia- incolla…ma fa niente…Tu sai tutto lo stesso, sei un ottimo Prof!
Già, è vero: PERLA! Che bello chiamarsi Perla ed esserlo non solo per sè ma soprattutto per gli altri: un dono amato da Dio. Grazie Ale per avermelo ricordato!
PS: mercoledì entro alle 10, così all’apertura potrò essere in libreria per acquistare il tuo libro!
Wow! Non sto più nella pelle! Non vedo l’ora di leggerlo, ma so già che sarà stupendo! Ciaoooo
Appena sono entrata nel suo blog e ho visto la copertina del suo nuovo libro ho cominciato a porvare un sentimento di trepidazione e gioia 🙂 Non vedo l’ora di leggerlo!
Aspetto con l’uscita, ho ascoltato i video mi trovo in sintonia con il tuo modo di porti come insegnante nei confronti dei ragazzi. Sono un’insegnante di religione cattolica e ho suggerito a molti miei alunni la lettura del tuo primo romanzo. Come tutti ne sono stati entusiasti, ma soprattutto credo che non si tratti di quell’entusiasmo che dura un minuto e poi svanisce. Credo che il tuo romanzo susciti nel lettore un coinvolgimento personale e per questo entusiasma, fa muovere quel qualcosa che i ragazzi si sentono dentro. Vedrò sicuramente di leggere anche il tuo secondo libro. Grazie per questo tuo personale modo di porti come insegnante. Mi trovo in linea. Un augurio per il resto del tuo anno scolastico e per la nuova uscita!
Ricambio di cuore, Nicoletta. Buon lavoro anche a te!
grazie prof. per averci regalato un altro Libro <3 uno di quielli che ti sorprendono per quel tocco dolce di fanasia che ci rende più "gentili" come direbbe dante . aspettavo da tempo questo suo libro e adesso grazie a lei potrò leggerlo. FORZA PROF. !!!
Ho il cuore spalancato per accogliere tutto quanto il tuo libro possa possa donargli.
Mi nutrirò ancora una volta di dolci parole piene e cariche di significati!
Ciao,
ho appena terminato il tuo libro…volevo solo dirti quanto tu hai scritto nelle ultime pagine “GRAZIE”…beh non sono una ragazzina,nè un alunna o meglio i miei 33 anni dicono che non lo sono più da un bel pò 🙂 Ho avuto modo di ascoltarti e di vederti a Torino al SERMIG e la passione per quello in cui credi arriva in modo diritto,chiaro e trasparente…il mio “GRAZIE” è in modo specifico per la lettera che Silvia scrive a Leonardo (e uso il nome per intero perchè anch’io credo che chi si ama debba essere chiamato per nome e non con un diminutivo) in quella lettera c’è tutto quello che voglio dire ad una persona le cui spalle ormai osservo,scruto e difendo da mesi…”GRAZIE” per l’emozione da te regalatami durante la sua lettura…
Maria
A proposito dell’evento del 10 novembre dice “pagina non trovata” E’ comunque confermato, alle 18 al libraccio vero? Verso che ora finirà? Grazie! Non vedo l’ora di (ri)sentirti! 🙂
Prova a cliccare su: vedi tutti gli eventi o sulla città. Funziona? Comunque sia, tutto confermato.
Sì sì, da lì sì vede. 🙂 Non vedo l’ora del 10 e di andare oggi pomeriggio a comprare il.libro. Grazie, di tutto, davvero.
Non vedo l’ora di leggerlo!!
Ho letto il tuo primo libro e l’ho consigliato a diversi allievi e tutti hanno commentato allo stesso modo: bellissimo!
Non vedo l’ora di leggere il secondo.
Grazie
Aurelia
I video promettono bene, bella l’idea di parlare del libro in una piazza con la gente intorno (la chiesa sullo sfondo è S.M. delle Grazie, vero?). Sono sicura che anche questa tua creatura otterrà un successo cosmico; tu non hai idea di cosa riesci a far fare a noi lettrici: sono andata a cercarmi l’edizione francese di Bianca come il latte per ascoltare in che armonia suonavano le tue parole nella lingua più romantica del mondo… Mio malgrado perderò la presentazione il 10 novembre… mi consolerò con le parole del tuo nuovo libro…comunque in bocca al lupo!
Ciao Alessandro, era da un po’ che non passavo da queste parti.
Sai spesso capita, il tempo non é facile da gestire.
Ed ora mi arriva un sms, da un sito a cui sono iscritto, che mi dice: “Cose che nessuno sa” di Alessandro D’Avenia.
Come?!? – penso tra me e me – Alessandro ha scitto un nuovo libro?!? E non ha mai anticipato nulla? O lo avrà detto in questo priodo di mia assenza dal blog?
Che bella sorpresa. Un’idea in più come regalo del prossimo Natale.
Beh ora spero di incontrarti alla presentazione a Roma.
In bocca al lupo per la tua nuova creatura.
Un abbracio,
Alessio
caro prof,
oggi sono andata a comprare il tuo nuovo libro e sinceramente non vedo l’ora di leggerlo. su quest’ultimo in sovraccoperta c’era scritto che nel 2012 uscirà il film di bianca come il latte rossa come il sangue e sinceramente visti precedenti film tratti da libri come ad esempio il film della solitudine dei numeri primi ,uscito recentemente, il quale non si addiceva per niente alla bellezza e complessità del libro non so davvero cosa aspettarmi! ma almeno potrebbe dirmi come avete cercato di strutturarlo, che attori pensate di scegliere ?
la ringrazio e le faccio i miei complimenti , sicuramente verrò alla sua presentazione a Roma!
Ancora non si sa Giulia, quando saprò qualcosa lo scriverò sul blog. La sceneggiatura l’abbiamo scritta in due e rispetta il libro, ma ci saranno delle sorprese…
Alessandro, io sono una ragazza che non ama particolarmente leggere. Ho letto il tuo primo libro con una voglia impensabile, l’ho letto in un solo pomeriggio. E molto spesso lo rileggo, tanto che mi piace. Ora sono in trepidante attesa per il nuovo libro, e domani andrò il prima possibile in libreria per comprarlo, e leggerlo subito. Perciò ti voglio ringraziare davvero tanto, perchè non ho mai avuto così tanta voglia di leggere un libro. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!
Per un professore questa è una soddisfazione doppia!
Come sempre, Alessandro, dal mio piccolo…
Non credo si possa invidiare il talento, la bravura, il lavoro. Almeno, io non li invidio. Disprezzerei e guarderei con sufficienza l’arrivismo, la presunzione, la pura commercializzazione di un’idea. Infatti ci sono autori che scelgo di non leggere, di non comprare o di non ricomprare. Non ho ancora letto il tuo, ma certamente lo farò presto, perché sono incuriosita, ammirata ed entusiasta al solo pensiero.
Ho appena finito di leggere il libro!!! veramente bello, complimenti!!!!! non da risposte belle e pronte su come affrontare la vita e il dolore, ma un giudizio chiaro lo da!!! la vita non è facile, ci mette di fronte delle prove, dei dolori che però non sono delle scocciature ma dei momenti essenziali affinché questa diventi vera, bella e piena!!!!è un capovolgimento del pensiero moderno per cui bisogna rimuovere qualsiasi fonte di dolore!! una bella sfida quella che lanci al lettore e prima di tutto a me.
Bellissimo lo squarcio della “nostra terra” che hai descritto benissimo.La nonna che parla in dialetto con i suoi proverbi( mi ha ricordato la mia che prepara gli stessi dolci!), i sapori, gli odori i colori il mare!!!!!
…quindi GRAZIE…
Cara Martina, felice di averti donato un po’ di bellezza e qualche domanda in più… Cose che nessuno sa!
Ieri, dopo messa, con mia figlia (12 anni) siamo corse a cercare Cose che nessuno sa… Sperando in un “anticipo editoriale”. Ora ce lo contendiamo per la lettura, sapendo che la speranza che il babbo ritorni e’ condivisa e sofferta con molti… dalla sofferenza nasce la bellezza!
Mi è piaciuto tantissimo il libro Bianca come il Latte, Rossa come il Sangue e non vedo l’ora di leggere Cose che Nessuno Sa… Mi piace tanto anche il modo in cui scrive, le frasi profonde, ciò che vuole comunicare a noi ragazzi e che non è comune fra gli insegnanti. Mi piacerebbe tanto poterla ascoltare dal vivo perché il suo libro mi ha davvero emozionato, mi ha fatto ridere ma anche riflettere. Sono anche un po’ ansiosa per l’uscita del suo film e spero che sarà altrettanto bello come lo è il libro.
Sofia
Vedrai che ti piacerà anche il film…
Carissimo prof. Alessandro D’Avenia, so, per averlo sentito dire nei suoi incontri, che sta curando soprattutto i ragazzi nelle sue risposte. Non si dimentichi di noi professori, però, sempre pronti a lavorare con colleghi come lei. C’è bisogno di fare una rete anche tra di noi. Grazie
prof. Andrea Bombonati
Isit “Bassi – Burgatti”, Cento (FE)
a proposito: ho scritto varie volte all’indirizzo della Mondadori per poterla invitare a scuola da noi a presentare il suo nuovo libro, so che è già venuto a Cento ma non nella nostra scuola che conte 1200 alunni! Aspetto sue notizie!
Caro Andrea, hai ragione. Ti ringrazio per il consiglio e spero di incontrarti/vi.
Ciao,ho letto ora i commenti e la tua presentazione… ordinerò anche questo libro, per capire se sei reale perchè quello che dici è troppo bello per essere, tu, vero! Rinnovo il mio invito a venire a presentarlo nella mia valle,l’avevo scritto anche ad Alice ma eri molto occupato spero tu possa venire prestissimo per capire se sei reale o frutto della mia fantasia affamata di bellezza e poesia. michela
Oggi io e il mio migliore amico dopo scuola siamo andati in libreria e abbiamo comprato entrambi il tuo nuovo libro.Anche se li abbiamo presi insieme io gli ho dato il mio e lui mi ha dato il suo. Eh sì… un tuo libro può essere anche questo: il simbolo di una bellissima amicizia 🙂
Caro Alesandro sono felice della tua testionianza a favore del padre. Di seguito un video breve quanto significativo dell’amico Paolo Ferliga sull’importanza del padre: http://www.youtube.com/watch?v=Fm8cWGWHuM4 e la segnalazione del libro appena uscito di Antonello Vanni dal titolo “Padri presenti, figli felici”, edizioni San Paolo. Seguendo poi i link nel sito di Ferliga e di Vanni troverai la segnalazione di altri testi preziosi sul padre. Un carissimo saluto
ALESSANDRO, ma non le piace proprio la Puglia?! Io l’apetto per una presantazione del libro magari! ci pensi..Buona fortuna!
Sono già venuto per il primo libro e tornerò senz’altro!
Bellissimo il nuovo libro!! Lo ho appena iniziato, ma mi intriga già moltissimo, e so che Giulio sarà il mio personaggio!! Grazie e grande Alessandro.
Caro Alessandro, libro comprato ieri e divorato (per quanto possibile causa lezioni da seguire) fino a metà. Bellissimo! Mi piace in particolare notare i tratti autobiografici (raccontati da te a presentazioni e incontri) e quelli relativi al “mondo vero, attuale”, come l’allagamento del Parini… A parte questo, complimenti per lo stile, scorrevole e semplice, ma al tempo stesso pieno di metafore e spunti di riflessione, sempre nuovi e interessanti.
Grazie!
L’ho finito stanotte:questo libro non muore nell’ultima pagina,i personaggi sono “in-divenire”,si portano dietro interrogativi che ancora non hanno risolto. L’incompiutezza diventa trionfo,leva che fa saltare gli animi verso nuove domande.
La fragilità dell’essere umano è il perno fondante della vita di tutti,e diventa fortuna, perchè a chi la possiede è dato vedere oltre.
Alla fine della lettura ti domandi “chissà che ne sarà di loro” ………..”chissà che ne sarà di me”.
Questo è un gioiello di recensione. Ti ringrazio, anche se a volte facciamo a botte!
O magari……..l’ho compreso appieno proprio perchè ogni tanto facciamo a botte!
Alessandro,
Leggerò il libro con calma, per ora ho finito il primo capitolo.
Ho letto l’articolo pubblicato su Avvenire, ma svela troppi dettagli sulla trama del libro!
Invece quello apparso su La Stampa è un bel commento.
woooooooooooooooow!
caro prof.un paio di anni fa sei stato a parlare del libro e di te a scopello.tornerai di nuovo?se si ci farai sapere quando?ho pernotato il tuo secondo libro e lo attendo con ansia.in bocca al lupo perchè ti porti soddisfazioni personali.un abbraccio.
Caro Prof,
quest’ anno sono in terza media e ben presto dovrò scegliere che strada intraprendere e quindi la scuola che frequenterò nei prossimi anni. Ma sono davvero molto confusa…
A me piacciono molto le lingue straniere, l’italiano, la matematica, la storia dell’arte e vado bene quasi in tutte le materie. Mi piace tantissimo leggere e scrivere. La mia insegnante di italiano dice che il liceo per eccellenza è il Classico ma io non sono tanto convinta di voler studiare Greco e Latino. Vorrei tanto un consiglio su quale scuola frequentare!!
Grazie in anticipo
Buon sera
La figura paterna?Secondo me manca una figura materna. Lei viene da una famiglia numerosa dove sua madre sicuramente e’ stata presente come la mia tutt’ora .Un paio di giorni fa’ mia figlia la grande mi disse queste parole papa’ io sono dieci anni che sono da sola. Mi sono separato dopo diciasette anni piu’ nove di fidanzamento fanno ventisei. Sa perche’? Mi stancato di fare la mamma bis, volevo fare il padre.Spero di riuscirci…..
Ci riuscirai Giovanni. Ogni vita ha le sue ferite, battaglie, sconfitte. Ogni vita ha le sue “cose che nessuno sa”. Auguri!
Ciao! Penso di poter dirlo a un prof come lei! 🙂
Io premetto che sono un ragazzo che non ama leggere, anzi, se posso lo evito, ma quando l’anno scorso per scuola ho “dovuto” leggere Bianca come il latte rossa come il sangue, non è stato più un compito, e l’ho letto senza respirare, quasi senza godermelo per quanto si leggesse da solo. Può immaginare quindi quanto inconsciamente ho aspettato questo momento, il momento di poter leggere un altro suo libro e devo dire che non vedo l’ora, credo proprio che lo andrò a comprare il prima possibile! Le scriverò sicuramente qualcosa appena lo avrò tra le mani! 😉
Fammi sapere, Gustavo!
Caro Alessandro,
Il tuo primo libro mi ha ispirato il nome di mio figlio che nascerà a gennaio, Leonardo.
Chissà dove mi porterà questo tuo nuovo libro. Ho una storia simile, un padre che se ne va. Un fulmine in una vita che era tranquilla. Un fulmine che si è rivelato una grazia. Così doveva necessariamente andare affinchè io e mia madre imparassimo ad amarlo ancor di più, da lontano e per sempre, lei da moglie e io da figlia, perchè è così vero che tutti “siamo stati amati per primi”.
Cecilia, ti ringrazio. Sei la voce di tante storie che ho ascoltato nel silenzio…
Ho appena comprato, da qualche ora, il libro,e sono a metà.Non so se darle del tu o del lei, in fondo è un professore.Vada per il formale.Come al solito le sue frasi, brevi ma piene di significato,vanno dritte al cuore. E’ grazie a lei che mi ha riconquistato il desiderio nascosto di diventare scrittrice,che negli ultimi anni si era affievolito.Il suo caro e vecchio Leo insegue il suo sogno,e io inseguirò il mio,ora che lei mi ha ricordato qual è. Il suo nuovo ilbro è un incantevole mix di sentimento, tristezza, dolore e passione. Ho riconosciuto in alcuni estratti della vita del professore, cose che lei aveva raccontato mesi fa alla conferenza che aveva tentuto al Liceo Scientifico di Pavia, non so se ricorda. Mi ha emozionato molto conoscere a priori i “Backstage” di alcune sue frasi. Continuerò nella lettura, è davvero appassionante, ti prende il cuore in una morsa che non molla la presa. Congratulazioni, davvero!! Con affetto, una sua ammiratrice
Grazie cara Norma, come vedi un libro è frutto di pensieri, riflessioni, idee che maturano nel tempo e che poi si cristallizzano in parole. Buona vita e buon sogno!
Proof! ho finito oggi il suo libro! spettacolare veramente, non so dire dei due quale sia quello che mi ha colpito di più, forse mi rivedo di più in Leo perchè ha un’esperienza più simile alla mia, ma le sensazioni e la storia di Margherita mi hanno fatto più volte venire le lacrime agli occhi per la profondità, la tristezza e la tenerezza.
mi è rimasta una curiosità che non ho potuto non chiedermi: il braccialetto che le hanno regalato le gemelle?
L’epilogo del libro è la risposta, cara Paola, lettrice attentissima!
l’ho preso oggi, non vedo l’ora di inizarlo, sono un formatore non un’insegnate, seguo i ragazzi in tirocinio in ospedale, ho un posto d’onore tra la scienza, la tecnica e la passione. il tuo primo libro mi è piaciuto più di altri per l’immagine dei ragazzi che ne esce, spero tu abbia bissato.
monia
Me lo dirai…
“..ci sono due modi di per non soffrire l’inferno in cui siamo immersi: “il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Complimenti : il tuo continuo metterti in gioco mette in moto speranza, gioia, passione, in una parola VITA !
Ho comprato subito il tuo libro appena uscito perchè volevo vedere di cosa parlavi…Dato che il tuo primo libro mi aveva fatto stare male cosi tanto perchè mi ero immedesimata molto ho iniziato a leggere questo..ed è pazzesco come tu parlando di margherita stai parlando anche di me e di quello che vivo tutti i giorni..Non l’ho ancora finito perchè ritengo che dopo il panico provato dal libro precedente..preferisco leggerlo a piccole dosi..per capire che cosa c’entri con me..!
Mi sembra un’ottima idea, Sissi. Poco alla volta, alla ricerca di quello che ha da dire alla tua anima che si guarda allo specchio…
Caro Prof. Sognatore, il 2 novembre mi sono precipitata in libreria per acquistare il tuo nuovo libro e già lo sto “divorando”. Fin dalle prime pagine, fin dalla citazione di Omero, ti cattura, tu ci catturi, per trasportarci nel mondo di Margherita, di Giulio, del Prof. Bellissima la prima lezione del Prof.ai suoi nuovi alunni!! Un domani, forse, sarò insegnante: ecco qui una straordianria lezione su come tenere lezione 🙂
Tra le frasi che già sono scolpite in me:
“Quando hai paura, è segno che la vita sta cominciando a darti del tu”…”A vita è nu filu”
Grazie Prof. Sognatore, per aiutarci a sognare, nonostante le “ombre” dell’esistenza. Non ce l’ho fatta a non correre alla fine del volume -lo faccio sempre, con tutti i libri -. Sai che sto già imparando ad amare “nu filu” di più la vita, grazie a queste tue pagine?
Cara Eleonora, se quello che mi dici è vero allora il mio libro serve a qualcosa. Grazie!
Caro Prof. Sognatore, certo che quello che ti scrivo è vero 🙂
Spesso faccio fatica ad “amare la vita”, mi ripongo molto spesso la domanda sul perhcè Dio, nonostante sia onnipotente, abbia creato l’uomo libero, e , in conseguenza di ciò, capace di scegliere anche il male, con tutto quanto ne deriva. E anche per questo ho “sentito” che il tuo nuovo libro mi attirava, perchè provi a spiegare, a trovare una risposta anche a dubbi come questo, per arrivare ad ammettere che “sono cose che nessuno sa”. Speriamo che almeno Dio lo sappia 😉 Alcuni interrogativi, come dicevi tu ad un incontro poche settimane fa, “non hanno risposta, ma chiedono fiducia nella vita e amore verso le persone che ami”. Infondere tale fiducia, in un certo senso, è compito anche degli insegnanti, dei letterati in particolare, giusto? Perchè “l’unico modo che abbiamo per scoprire la nostra storia è conoscere quelle degli altri”. Ecco, tu fai tutto ciò in un modo unico.Si vede che stai realizzando il tuo sogno 🙂 Grazie perchè lo realizzi con tanta passione!
Insomma, non so se darti/le del tu o del lei, ma vedo che anche se le/ti danno del tu non ti dispiace. Volevo ringraziarti moltissimo per aver scritto, oltre il libro che leggerò appena finisco quello che sto leggendo ora, sulla copia di “cose che nessuno sa” che mi ha portato ieri Lorenzo; non ti chiedo di ricordarti, ma ti ringrazio davvero lo stesso, perchè si vede che è proprio vero che siamo tutti accomunati dallo stesso desiderio, tanto che tu hai scritto delle cose che per me valgono anche se non hai idea di chi sia dei mille e più volti che hai visto. Bianca come il latte inizialmente non mi aveva lasciato nulla, anzi, a malapena lo ricordavo (mi spiace dirlo così), però dopo averlo riletto a luglio l’ho messo nello scaffale dei libri più belli che ho letto. Ce ne vuole di umanità e di apertura di sguardo per scrivere un libro del genere: ti ringrazio anche per questo. Ricopio quello che ha detto Norma: ti prende il cuore, perchè è vero, il dolore, la gioia, qui sono umani, tangibili, veri. è questa verità la miglior cosa di tutto il libro. E scommetto che “cose che nessuno sa” non sarà da meno, anzi.
Grazie!
Grazie. L’ho letto e mi è piaciuto per…le cose che uno sa.
Mi ha ricordato mia nonna(era una donna molto intelligente e forte, che si chiamava Clelia come una matrona romana, di cui aveva la maestria e il fisico da domina. Leggeva tantissimo e mi leggeva dentro. Mi ricordo benissimo quando è morta, la vertigine da bambina a pensare alla morte. Sono così orgogliosa di lei e a voltela vorrei avere potuta gustare ora, perchè guardava avanti e saltava le generazioni e mi avrebbe raggiunta qui).
E mio padre (quel babbo che, dopo l’adolescenza, riscopro che in verità sa fare un sacco di cose – tipo costruire navi in bottiglia e navi vere e cieli stellati finti con le fibre ottiche e compilare gli studi di settore – , ma soprattutto ha saputo vivere con reponsabilità la sua vita).
E la migliore amica del liceo (quella che ti avvicinasti a chiederle come va nel momento buio e diveniste sorelle).
E la rabbia vera per quel trentenne che non ha saputo uscire fuori da sè e dalle sue paure.
La letteratura o ti parla perchè parla delle cose eterne (le cose che nessuno sa), o perchè ti parla di qualcosa che uno sa e che può sapere solo lui medesimo, perchè solo lui aveva mangiato la salsa impareggiabile di quella nonna. 🙂
leggo di giorno,rubando tempo alle cose,la sera per ricordarmi d’esser viva e delle cose che amo veramente.ho il tuo libro in mano e faccio spazio sul comodino,sgombrandolo degli altri libri,un pò come quando ci si innamora e nel cuore non c’è spazio per altro che per l’amato.ho letto le prime pagine e leggo in te la necessità di spiegare ogni cosa,di non tralasciare niente,ogni singolo battito.bravo,continuerò a leggerti.
Cara Laura, è vero, in questo libro mi è capitato di innamorarmi di ogni cosa che i miei personaggi vedevano e toccavano. Spero di essere riuscito a raccontarlo.
Finito. Caspita com’è bello! E’ proprio bello. Pieno di colori, di lingue diverse, di profumi. Pieno di mondo! Ci sono dei punti veramente esilaranti, ma è anche tanto doloroso. Fa ridere e fa piangere.
Ci sono dei passaggi stupendi e devi tornare indietro a rileggere perché non ti sfuggano, ma poi ti rimangono per sempre negli occhi perché sono delle pennellate!
Mi piace perché dice della fragilità che siamo tutti. Di come ci si ama, ci si ferisce e si ricomincia. E’ pieno di vita e di speranza. E’ entusiasmante perché capisci che niente va perduto ed è come se ti venisse data sempre un’altra possibilità. Fa guardare in modo diverso i propri genitori con le loro fatiche…e tutti quelli che hai intorno…e se stessi. Grazie, grazie, grazie!
Ehm…Lo ricomincio! 🙂
Pieno di mondo. Questa è una recensione perfetta. Grazie, Ilaria!
Bellissimooo!! L’ho divorato in una nottee!!! …Non tutti i libri rubano il sonno di una notte intera. Complimenti! a presto.
Di solito divoro, affamata, i libri, rischiando così di non assaporarne il gusto vero; il tuo invece ora lo sto centellinando come un buon vino da meditazione che sorseggio assorta nella preziosità del lavoro di chi l’ha reso così unico e speciale. Non vorrei che finisse mai il tuo libro: è così profondo, così delicato, così specchio della vita , delle vite incontrate, delle domande ricevute (alcune, mentre ti ascoltavo agli incontri le percepisco presenti) così come sei presente tu, giovane, ma già sapiente scrittore, capace di amare ogni aspetto della vita e capace di andare al mistero della gioia e del dolore.
Quando l’avrò finito sarà troppo presto e allora lo rileggerò per ritrovare le cose che nessuno sa, ma che ognuno ama e cerca.
Bellissimo, sin dalle prime pagine: coinvolgente nelle descrizioni dei protagonisti, potente e contemporaneamente delicato nella presentazione dei personaggi che vivono grazie alla tua penna ma sono già veri nel tuo cuore.
Dopo “Bianca come il latte” una conferma di qualità.
Complimenti!
Cara Maria Rita, ti ringrazio. E’ vero, il libro si è nutrito delle domande dei ragazzi e degli adulti incontrati e i personaggi li ho portati nel cuore, perché erano lì…
Non vedo l’ora di iniziare a leggerlo! sento ancora dentro le “vibrazioni” che mi hai trasmesso con “Bianca come il latte rossa come il sangue” letto in sole due notti. E non sono più una teen ager!! Devo ringraziare un prof di mia figlia, che frequenta la seconda media, perchè il primo giorno di scuola ha portato in classe il tuo articolo sul “primo giorno di scuola che vorrei”.
Una lezione fuori programma….come quelle del Sognatore. E sono,ovviamente, le più belle.
Ho avuto i brividi sulla pelle, giuro, e mi sono chiesta se esisti davvero!
Se tutti i professori fossero animati dalla tua stessa passione, avessero ancora i sogni che tu hai e di cui parli, i ragazzi si accenderebbero come le stelle e guarderebbero più ai bagliori che hanno dentro che alle luci a neon che ci sono fuori, finte e fuorvianti.
Ma hanno un disperato bisogno che qualcuno glielo dica!!
Grazie e speriamo che tu possa essere “contagioso come un virus”.
p.s. Ma un giro a Verona nooo??? verremmo a sentirti volentieri e magari a strapparti una bella dedica…..
Fai parlare le parole nell’essenza del loro significato e con semplicità disarmante le usi per dire le Verità della Vita, ciò che ogni uomo sa nel profondo del cuore e dell’anima: per questo ci si perde per ri-trova rsi nei tuoi libri e ci si ri-conosce pienamente.
La perla preziosa (Mt 13,35) che ti è stata donata da Dio illumina tutti coloro che ti leggono, attraverso te è Lui che ci parla (in principio era il Verbo…quanto sono importanti le parole…),i fai davvero ripensare al primo capitolo di Giovanni!
GRAZIE per aver fatto fruttare magnificamente i tuoi talenti…e sei appena nel mezzo del cammin della tua vita, chissà quanto ci stupirai ancora!
P.S. Margherita e Giulio si fermano durante il viaggio in autostrada per avvicinarsi ed abbracciare il grande albero e attraversano un campo di grano.In Friuli, dove
vivo io, il grano (inteso come frumento, se si tratta di mais hai ragione tu)si semina a ott-nov e le spighe maturano e si mietono a giugno. In Liguria, il grano lo si trova nei campi anche in autunno? Unica osservazione un po’ banale (ma anche l’ambientazione ha la sua importanza, qualche contadino potrebbe infastidirsi nella lettura, se non si rispettano le leggi della natura….) al tuo splendido libro che va degustato con lentezza, riflettuto, riletto, meditato perchè denso delle cose che contano (famiglia, radici, amore, vita,morte, miracolo, dolore, rinascita, presente, passato, futuro,..semplicemente di Vita e di “cose che nessuno sa”)
Se per “Bianca come…” ho riso e pianto, “Cose che nessuno sa” è un libro da brivido, nel senso di pelle d’oca per le intense emozioni suscitate. Grazie!
Sarà un regalo per più di qualche amico e familiare in occasione del santo Natale e occuperà un posto privilegiato nella mia libreria, assieme al piccolo principe e ad alcuni altri libri significativi in attesa che i miei (e di Luca)quattro figli (10,8,6, 4 anni)crescano! GRAZIE! Ti aspettiamo in Friuli, speriamo tu riesca a “passare” anche da queste parti! Con profonda stima
Serena ’73
Cara Serena, sei una lettrice attenta e delicata. Avevo in mente i campi di granoturco che crescono sulla strada che da Milano porta a Genova. Mi immaginavo due adolescenti persi in questo labirinto, alto quasi quanto loro. L’immagine si è però confusa con le spighe, anziché con le piante di mais. Credo sia quindi una creatura della fantasia questo campo…
Non l’ho ancora terminato…ma da subito, alle prime righe..è stato come se “mi parlasse”…non solo nel senso che parla “anche” di me (e sono un pochettino lontana dall’adolescenza)……è davvero capace di evocare tanto, di lieto e no, tanta vita vissuta, pensata od immaginata…Forse è proprio vero: ci sono letture che accolgono come l’abbraccio di un amico e ti “regalano” davvero qualcosa che un pochettino (o tantino dipende..) ti cambia…Questa è una magia che non incontro spesso (ed io sono una bibliofila “esponenziale”..)…
Grazie! Sabrina
E’ vero,le cose rimangono invisibili senza le parole adatte.Un sogno rimane tale se non gli dai dei colori,il cuore scoppia nel petto se non gli dai voce.trovo in te,prof la capacità di capire il mondo di una donna,lo vedo nella delicatezza delle sfumature,nel profondo rispetto e nella capacità di capire il mondo femminile che traspare nelle tue pagine,così raro ormai nell’essere uomo,che desidero continuare a scoprirlo leggendoti ancora.
ho appena finito di leggere il tuo libro e l’ho trovato bellissimo durante la lettura non ho potuto fare a meno di sottolineare molte frasi che mi sono entrate nel cuore e poi questa è la prima volta che leggo un libro in condivisione con mio figlio edoardo di 16 anni e questo è per me molto bello e significativo grazie mille!!!!!! come vorrei che i miei figli potessero incontrare un professore come te.
Oggi sono andata a scuola sapendo che mia zia, come mi aveva promesso ieri, mi avrebbe portato il suo nuovo libro come regalo in anticipo per il mio compleanno. nonostante sapessi già da ieri che l’avrei ricevuto, appena l’ho avuto tra le mie mani, ho messo fuori tutta la carica, tutta quell’energia che mi aveva accompagnato fin dal risveglio. Ho cominciato ad esultare, senza riuscire a trattenermi, e ho iniziato a leggerlo subito…solo così mi sono calmata, ed ho cercato di assaporare ciascuna parola, gesto e respiro di ogni personaggio, per evitare di non riuscire a coglierne il significato…so di essere solo all’inizio, ma la storia mi ha coinvolta davvero, e credo che lo terminerò prima di domani. Mi sono piaciuti i detti in siciliano, che ricordano il nostro Sud, ma anche l’insieme dei colori chiari e freschi che dimostrano la purezza di questi protagonisti tutti da scoprire…la ringrazio davvero perchè credo che pochi insegnati e/o scrittori come lei siano in grado di riempire la vita di fragranze e profumi con semplici parole, poste però in un ordine così speciale.
Ps: mi è piaciuta anche la completa diversità tra questo romanzo e il primo; é molto coinvolgente lo stile narrativo, che permette di passare da un personaggio all’altro senza farlo pesare ;).
un’ultima cosa: sono un’alunna del liceo polivalente Don Q.Punzi di Cisternino(BR) e ci tenevo a dirle che l’aspettiamo per una seconda meravigliosa lezione di vita, come ha già fatto l’anno scorso…ancora grazie, spero di vederla presto
Grazie, Fede! Sono io che imparo da voi, dalle cose che scrivete, dalla vostra gioia di vivere.
Ciao, non capita tutti i giorni di avere l’opportunità di scrivere a uno scrittore. e ti chiamo così, perchè con le parole ci sai fare davvero. le fai scorrere come immagini vive che ti rimangono incise negli occhi tutte le volte che li richiudi.
Il tuo ultimo libro mi ha insegnato una cosa ed è che noi stiamo già iniziando a scrivere la nostra storia prima ancora di aver imparato a tenere in mano una penna,proprio come stiamo già respirando prima ancora di aver imparato a vivere.
Grazie di cuore.
Marzia
“stiamo già iniziando a scrivere la nostra storia prima ancora di aver imparato a tenere in mano una penna”. Tu sei forte! Noi siamo la nostra storia!
Grazie 🙂 Posso chiederti come hai fatto a pubblicare il tuo primo libro? Perchè io avrei ecco, sto scrivendo qualcosa, che a chiamare libro ho un pò paura, non ne è all’altezza forse, però vorrei sapere come si può fare. Ne ho pubblicato uno l’anno scorso ( una piccola raccolta di poesie) però con una casa editrice minore. Magari se posso mandare qualcosa a te per avere un opinione, ok … forse ci sto credendo troppo, sarai super impegnato e chissà quant altri ragazzi te l’avranno chiesto. Però io c’ho provato 😉 Grazie in anticipo!
Proust dice che
« Ogni lettore, quando legge,
legge se stesso.
L’opera dello scrittore è soltanto
una specie di strumento ottico
che egli offre al lettore per
permettergli di discernere quello
che, senza libro , non avrebbe
forse visto
in se stesso. » Non posso che dire che in questo senso il tuo libro ha colpito pienamente nel segno. Grazie veramente!
sinceramente prima di leggere bianca come il latte rossa come il sangue non capivo che cosa potesse dire amare la lettura,ora finalmente ho scoperto che cosa vuol dire leggere con passione…ma sopratutto ho scoperto cosa vuol dire mangiare i libri,tutto questo grazie a te che hai potuto farmi scoprire il piacere della lettura…non vedo l’ora di poter leggere questo nuovo libro,immagino che starà stupendo!
Sono stata sveglia fino a tardi ieri per finire di leggere il tuo libro, assaporando ogni momento della storia, ogni passaggio in cui descrivi con poesia la magia dell’amore, della vita stessa che fluisce nei tuoi personaggim in quei tratti delicati e sinceri in cui descrivi emozioni, sentimenti, persone così vere che sembrano essere lì, con me mentre leggo.
Un libro che, come il tuo primo, rileggerò ancora, lasciando che qualche lacrima spunti qua e là a punteggiare lo stupore e la meraviglia di essere viva.
Grazie, di cuore …
Notte insonne per un libro? La meraviglia di essere viva? Mi hai fatto i due regali più belli che si possano fare ad un libro! Grazie, Emanuela!
Ero al Libraccio giovedì scorso e ascoltandoti ho avuto la conferma che le tue non sono solo storie di adolescenti: ancora di più e ancora meglio sono storie che aiutano ad essere genitori. Qualche risposta l’ho portata a casa, avrei voluto farti una domanda ma è mancato il tempo, provo a formularla qui.
Dal tuo punto di vista, di insegnante, quale è l’errore più comune e disastroso che un genitore può commettere in adolescenza? So che non è possibile e giusto generalizzare, ma mi piacerebbe conoscere la tua opinione.
Grazie
Caro prof.o professore ,mi ha colpita una frase del tuo libro nella quale dici che ci sono parole come le conchiglie,semplici ma con il mare intero dentro.Forse non basta una vita intera,non a me, per capire il cuore dell’uomo,per andare al di là delle parole,e leggerci dentro le verità che da sempre cerco,ma non mi sono mai arresa. si superando le difficoltà avendo fiducia in chi si ama,nelle piccole cose,nell’amore quotidiano da riporre nel cielo,nella terra,negli affetti,in chi ha fiducia in noi.c’è molta vita tua in questo libro,molto affetto nella tua isola,la stessa mia.bravo.
letto in due giorni. Dimostrazione che scrivere di adolescenti si può, senza scadere nel “Moccismo” imperante…Grazie, Alessandro. un ottimo scrivere, e quel “qualcosa” che mi tocca nel profondo…umanissimo il prof (mi ci riconosco.. e magari ne avessi, così) meravigliosa la figura di Teresa. E grazie, da Deandreiana fervente da che ne ho memoria, di aver citato il poeta Fabrizio…e uno dei pezzi più belli e profondi che (credo) siano mai stati scritti…che davvero ti fa piangere senza sapere perchè..anche io come Giulio (che per alro è un mio coetaneo :D) spesso mi siedo lì davanti, e lo ritrovo..
…E FU’ POESIA GIA’ DALLE PRIME PAGINE, LA BELLEZZA DELLE PAROLE UNITA A QUELLA DEI GESTI.SEI SPECIALE,GIUSY
Ieri sera alla presentazione del libro ho avuto solo conferme. Sei una persona autentica. Abbiamo affrontato la nebbia per venire ad ascoltarti ma credo di aver fatto un regalo alle mie 2 figlie. Arianna, al suo risveglio questa mattina, diceva di avere ancora “un buon sapore in bocca” attraverso il ricordo delle tue parole. E nonna Ersilia era felice come una bambina con il libro completo di dedica tra le mani! Grazie!
Perchè hai dato a Margherita il pesante fardello di risolvere i problemi che sono solo del padre?Perchè nei suoi quattordici anni sembra essere più matura di quell’adulto che l’ha abbandonata?Perchè bisogna soffrire,arrivare al fondo per capire un amore?
Non avrei scritto questo libro se avessi le risposte alle tue domande. La mia è solo una storia che cerca di raccontare quello che vedo a scuola da qualche anno a questa parte. Sull’ultima domanda: amare è sempre rischiare la propria vita e questo comporta qualche sofferenza. Non credi?
Oggi è l’11/11/2011 e una domanda rieccheggia nella mia mente: un giorno come tanti altri o un giorno esclusivo?
Forse sono “Cose che nessuno sa”.
Ho appena finito di leggere il tuo romanzo. Questa volta ho voluto gustare e assaporare lentamente ogni singola pagina, sottolineando e facendo le orecchie alle pagine, più di quelle fatte alla storia di Leo e Beatrice.
Dire bello sarebbe riduttivo, ma non conosco un aggettivo che li comprenda tutti; poi io non sono come il professore.
Una storia intrecciata, basata sulla metafora del filo, dell’Odissea, della nostalgia del futuro di Telemaco e di quella del presente di Margherita.
Giulio, il ragazzo dal cuore ruvido e Teresa, la nonna siciliana che racchiude in sè il segreto dell’amore e, allo stesso tempo, del dolore.
Un romanzo che sicuramente rileggerò, aspettandone un terzo!..Ancora complimenti Alessandro, e grazie per le tue parole, che sanno rendere poesia anche le paure più nascoste!
(PS: ti avevo mandato un messaggio su FB, parlandoti di un possibile incontro con gli alunni di mia mamma (Rovereto – TN). Mi chiedevo se ti fosse arrivato.)
Cara Marta, grazie di cuore per le tue considerazioni sul libro. Il cuore “ruvido” di Giulio è quella che mi è piaciuta di più! Per gli incontri occorre scrivere ad Alice Dosso, la sua mail è segnalata nei contatti sul blog!
Grazie della tua risposta! 🙂
Ho già scritto ad Alice…Attendo dunque una risposta.
Bello il tuo intervento ieri al tg2, non ne sapevo nulla, me ne ha informata oggi la mia prof di lettere, mentre mi dava il testo di un tema di latino!
Grazie al tuo intervento forse oggi ci sono meno “Cose che nessuno sa”
Salve PROF ieri ero al libraccio è stato un grande!!!!!!!!!!!! Mi ha autografato il libro non credo si ricordi di me sono Angela mi ha chiesto cosa facevo le ho detto Scienze politiche e lei mi ha chiesto della tesi non le ho saputo rispondere… nella vita è facile perdersi… Le volevo solo dire GRAZIE , grazie di esserci , grazie di esistere… Non abbiamo avuto tutti la fortuna di averla come insegnante o di avere i suoi insegnanti…Avevo ragione io , insegnanti così, persone così, come Lei esistono. Mi ritrovo in una selva oscura a 25 anni un record! La vocazione di cui parlava ieri l’ho persa non so se la ritroverò o se ne troverò un’altra… nel frattempo vivo giorno per giorno…pensando che gli stessi occhi che aveva Lei ieri li possa un giorno riavere anch’io… Se mai dovesse farlo grazie per aver letto la mia email… ANGELA
P.S. Io i libri dell’ ODISSEA l’ho letti ,per conto mio ovvio in due giorni d’estate mentre tutti mi diceva che giorni sprecati perchè riprendi questi libri… hai fatto il classico!!!!!!
Grazie, Angela!Le cose che dici dimostrano che la tua vocazione è viva, sta solo cercando di farsi strada. Non ti scoraggiare!
CIAO……………….PERCHE’ LA TUA RISPOSTA NON C’E’?
Cara Giusy, la mia risposta a che cosa?
Da Adamo ed Eva in poi ci hanno insegnato che la vita è vivere,ma anche sofferenza.che amare è anche dolore,che più soffri,più meriterarai il regno dei cieli.Ma amare per amare e basta?Questo no?Margherita sembra che con il suo dolore,ilsuo coma espii le colpe del padre ed è proprio il padre a chiederle perdono per questo.Amo la figura della nonna Teresa,molto simile a quella mia nonna che amavo e che mi ha cresciuta meglio di una madre.Delicate le tue descrizioni dei colori e odori della mia sicilia.Grazie.
Buondì Alessandro.
Mi intrometto in questo commentario con delicatezza e rispetto.
Avevo un certo timore nel leggere questa seconda fatica; conosco la delusione delle opere seconde e non volevo provarla con te (mi permetto di darti del tu perchè il rispetto non si misura dai pronomi).
Non mi hai deluso, anzi, se il primo era come un bicchiere di vino frizzante che andava diretto agli occhi fino alle lacrime, questo secondo è un vino maturo, che abbraccia tutte le sfumature dell’uva, che devi centellinare per gustarlo appieno.
Fuori metafora, sei riuscito ad abbracciare tutte le età della vita con quel garbo e quella dolcezza che ti riconosco.
La storia non è banale.
I personaggi non sono surreali.
La passione per l’uomo e la sua unicità è evidente.
Appena finito di leggere ho abbracciato mia figlia e ho cercato gli altri 11 abbracci di cui sentivo l’estrema necessità.
Grazie per questa tua fatica.
Regalerò anche questo a coloro che amo.
Vino maturo! Che bel complimento. Grazie!
Caro Alessandro, oggi ho letto il suo secondo libro in un fiato perchè mio figlio , ieri, dopo aver assistito ad una suo intervento ad un convegno, è tornato a casa con una nuova luce negli occhi, un grande vigore che si è aggiunto al suo giá colmo cuore, ed una rabbia sconosciuta per aver visto tre ragazzi abbandonare la sale mentre lei incantava la platea….. Grazie per essere entrato anche nel suo cuore ed avermi regalato , da genitore, uno dei tanti indimenticabili momenti da serbare nel mio profondo. Roberta
Grazie Roberta e un caro saluto a tuo figlio, con l’augurio che queste energie restino vive!
Salve Prof. Sono una delle tante persone che ha letto il suo libro. Non c’entra assolutamente niente con il primo, anche quello un capolavoro. E’ molto intensa come storia. L’ho portato ovunque, in modo da poterlo leggere appena avessi un momento libero. Lo leggevo persino in macchina mentre andavo in piscina, io che soffro il mal d’auto. Ne ho evidenziato le frasi che più mi hanno colpito. Sono davvero molte.
Non so quale dono le sia stato dato, ma con i suoi romanzi riesce a penetrare nel cuore delle persone. Lascia una scia di “magia” e una voglia di vivere e di apprezzare la vita sempre di più, giorno per giorno.
Davvero, lei è una persona veramente speciale, con una capacità altrettanto speciale.
Non so che altro dirle, se non un enorme GRAZIE; grazie, perchè con quello che scrive mi aiuta a crescere; grazie, perchè i suoi libri mi hanno sempre lasciata soddisfatta e probabilmente mi hanno anche fatta diventare migliore.
Ah, un’altra cosa: non so come ci riesce, ma è in grado di farmi piangere ogni volta. Ho pianto alla fine di “bianca come il latte, rossa come il sangue”, ho pianto quando è venuto a parlarci a scuola… E ho pianto per quasi tutte le ultime trenta pagine del libro. Potrei stare qui a scriverle per ore, ma poi rischierei di diventare ripetitiva. Perciò, di nuovo GRAZIE.
La aspetto per un altro incontro mozzafiato al liceo Don Quirico Punzi di Cisternino. Non vedo l’ora di avere di nuovo le pupille dilatate a causa delle sue parole, perchè “le pupille si aprono quando gli occhi hanno fame, come la bocca. Vogliono mangiare di più. Vedere di più.” E io voglio rivivere queste sensazioni ancora una volta.
La aspetto, e ancora grazie.
Cara Sara, ti ringrazio per le tue parole. Quella magia ce la portiamo nel cuore e si risveglia. Sta a noi realizzarla giorno per giorno, anche se costa fatica e molti fallimenti…
Già, tanti fallimenti. Ma lei rimane comunque un grande uomo.
è stupendo questo libro!
[…] così Cose che nessuno sa. Sono sconvolta, perchè ha scritto di me, e lo ha fatto per la seconda […]
C’è tanto bisogno di speranza….questo libro la racconta.
Grazie.
Questo libro parla a me. Grazie…
“I capelli corti e le braccia protese in avanti. Eleonora le sosteneva la schiena, mentre le braccia si lanciavano verso quelle altrettanto protese del padre, che qualche metro più avanti attendeva in un abbraccio i primi passi della figlia”.
Bellissima immagine! Mi ha subito ricordato “I primi passi” di Van Gogh o di Millet.
Caro Prof,
oggi, a distanza di 3 settimane esatte, ho terminato di leggere il suo secondo capolavoro.
Le confesso che ho voluto io impiegare tutto questo tempo a leggere, non volevo fare come ho fatto con il suo primo libro: divorato in due giorni.
Ho voluto tutto il tempo necessario per sottolineare le frasi più belle, capire bene i concetti, rileggere le pagine divertenti,quelle più tristi e quelle più affascinanti.
Ha scritto un libro bellissimo, sembra un pensiero banale, ma è quello che penso realmente.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di “Cose che nessuno sa”.
Il mio sogno, è quello di diventare insegnante di Italiano o Filosofia ( non latino, perchè proprio non mi piace), ho trovato originalissimo il pezzo in cui il professore scrive alla lavagna quei 3 numeri: 5000 1000 5, e di notte ho vissuto quel giorno, ma io ero il professore. Il professore è il personaggio che mi ha colpito di più .
Il pezzo più strano del libro è stato invece il finale, quando si scopre che Andrea, bambino dalle 1000 domande, non parla più molto, forse mi ha un po’ deluso questo personaggio.
Ho un po’ di domande da farLe:
Perchè non menziona mai il nome dell’ insegnante? nel primo libro c’ era il soprannome, nel secondo neanche questo.
Da cosa nasce la storia di “Cose che nessuno sa” ?
ma soprattutto: Quando esce il terzo libro?
La ringrazio ancora tanto, e ancora tanti, grossi e infiniti complimenti.
Jari.
Cara Jari, siamo curiosi vedo… Il professore non ha un nome volutamente. Per me rappresenta la figura di chiunque vuole controllare la vita con formule di comodo, ma non ha il coraggio di amarla e accettarla. Per questo non ha nome, al contrario degli altri personaggi. Il libro nasce tante storie che ho visto accadere in questi anni, tanti volti di alunni e alunne, con le loro domande a cui non ho risposta: le cose che nessuno sa. Il terzo uscirà quando sarà tempo. Sono già a lavoro!
salve prof…sono qui oin un momento di nostalgia per il mio papà…che non c’è più..e mi è venuto in mente lei..Ho cominciato il libro..e mi piace!mi piace molto il prof…e vorrei tanto che ce ne fossero nella realtà..Quando leggevo la parte dove c’è Margherita con il papà,ho pensato subito che al papà capitava qualcosa..però ho dovuto leggere 2 volte il pezzo dove Margherita ascoltava la segreteria..perchè non capivo cosa aveva lasciato detto il papà..Sono ancora all’inizio..e mi piace molto!!!!!!!!!!
Grazie!
Caro Alessandro, sono tuo coetaneo e tuo “collega”. Io e i miei studenti abbiamo letto il tuo primo romanzo l’estate scorsa. A novembre ho subito comprato “Cose che nessuno sa”, che i miei studenti leggeranno nelle vacanze di Natale. Complimenti per lo stile fresco, l’intreccio mai banale, i dialoghi brevi e intensi. Per una scena personale simile che ho vissuto, mi sono ritrovato a piangere verso la fine del romanzo…”Era il libro a leggere me”…Grazie anche per illuminare la nostra cara categoria di professori con le tue eccezionali doti di scrittore!
Caro Alberto, grazie per le tue parole. Un abbraccio a te e un saluto caro ai tuoi studenti!
Prof, ho una domanda.
Ho letto e riletto il pezzo relativo alle sette stanze del cuore. Mi chiedo da dove venga l’ispirazione. So che S.Teresa d’Avila parlava delle Sette Stanze e so anche che c’era un film “le sette stanze del cuore” (comunque un viaggio metafisico). Qual è l’ispirazione delle sette stanze così come descritte in “Cose che nessuno sa”?
Grazie, Carla
Proprio dagli scritti di Teresa.
salve professore,
questa mattina mi hanno regalato il suo ennesimo capolavoro e ho finito di leggerlo solo adesso. Ho le lacrime agli occhi, per la trama, per gli accenni alla mia bellissima sicilia, ma soprattutto perchè quando leggevo sentivo la sua voce che narrava nella mia testa. Quando incontrò per la prima volta il mio liceo, mi innamorai della sua voglia di vivere e di sognare. Lei ha qualcosa che tocca il cuore, non so cosa sia.
Lei è un uomo coraggioso, colui che scrive un libro per me è come un uomo che si mostra al mondo, che mostra debolezze e punti di forza.
Asetto con ansia di leggere il suo prossimo libro.
Grazie, Ines. Ricorderò questo tuo complimento. Buon Natale!
Salve professore.
Sono una studentessa del liceo socio pedagogico.
Due anni fa ho assistito alla presentazione del suo libro a Saronno. Ero rimasta incantata dalle sue parole e non vedevo l’ora di iniziare a leggere il suo primo romanzo.
In questi giorni mi hanno regalato ‘cose che nessuno sa’, sinceramente?
Leggevo e tremavo nello stesso tempo.
Quando l’ho finito mi è sembrato di perdere un amico.
Dentro mi ha lasciato una magia inspiegabile.
Nella sua semplicità ci sono delle domande, delle verità…che spesso noi lettori cerchiamo e che troviamo poi nei libri.
Io nel suo libro ho trovato tante cose che a parole non riuscivo ad esprimere.
So che il mio è un commento tra tanti altri, ma ci tenevo davvero a dirle che mi ha donato emozioni che pochi libri fino ad ora mi hanno donato. Sensazioni vere, pure.
La ringrazio davvero per questa sua seconda perla che ha donato a me e a tanti altri ragazzi.
Attendo davvero con ansia un suo prossimo romanzo.
Grazie, grazie infinite.
Maria Cristina
Per me è una gioia riuscire a trasmettere la bellezza che attraversa la mia vita. E voi come un diapason risuonate.
…ho ricevuto il libro il giorno di Natale e, a causa dei compiti (sempre troppi anche durante le vacanze), sono riuscita a finirlo solo oggi: definirlo bellissimo riduce il suo valore! Questi testi, “Cose che nessuno sa” e “Bianca come il latte rossa come il sangue”, aiutano ad amare di più la vita, treando il meglio da ogni giorno e non facendosi soffocare dalla quotidianità…Tantissimi complimenti Prof!
HO LETTO E RILETTO, HO VENDUTO E CONTINUO A VENDERE ANCHE QUESTO SECONDO MERAVIGLIOSO ROMANZO. LE PERSONE ALLE QUALI LO CONSIGLIO TORNANO PER RINGRAZIARMI…
CERCO PAROLE DA USARE PER ESPRIMERE LA MIA RICONOSCENZA E AMMIRAZIONE MA RIESCO SOLO A DIRE GRAZIE…MILLE VOLTE GRAZIE!angela (libreria tasso, sorrento)
Viva le libraie! Grazie Angela!
Salve prof,io sono una tua più grande fans e continuerò a leggere tutti i tuoi libri fin’ora ho letto “Bianca come il latte,Rossa come il sangue” adesso sto leggendo “Cose che nessuno sa” sono entrambi libri fantastici io mi sono innamorata del tuo modo di scrivere sei così realistico e riesci a farmi entrare nella storia che racconti in quella pagine ,sopratutto bianca come il latte è riuscito a farmi piangere ogni volta che leggevo una pagina ma non solo perchè era commovente ma anche perchè sapevo di avere tra le mani una realtà che succede anche a noi una cosa vera! Grazie per queste grandi emozioni che ci dai!Comprero tutti i libri che pubblicherai perchè sei un grande e continuerò per sempre a seguirti! un bacio..<3
😉
Innanzitutto buongiorno professore. In secondo luogo volevo ringraziarla per il dono che ha condiviso con noi. Amo il suo modo di scrivere, mi coinvolge pienamente nelle storie. Non so se apprezzerà il mio commento, però tanto le lodi quanto le critiche penso possano servire ad uno scrittore per migliorare. Premettendo che continuo e continuerò a seguirla, e fremo dalla voglia di leggere un altro suo libro, ammetto che mi è piaciuto di più il suo primo “Bianca come il latte, rossa come il sangue”. ‘Cose che nessuno sa’ mi è piaciuto altrettanto, però mi ha colpito molto di più la storia di fondo del professore con Silvia, piuttosto che quella di Margherita e Giulio, mi è sembrata oltre che abbastanza scontata anche che volesse più che altro soddisfare il lettore, ovvero scrivere ciò che il lettore vuole leggere. Un personaggio che mi è piaciuto particolarmente è stato Andrea e la sua storia di come sconfiggere i mostri, ovvero che bastava un abbraccio ( grande manifestazione d’amore ) per poterli scacciar via. Comunque la ringrazio molto per le mille piccole frasi che inserite nel libro mi hanno aperto gli occhi su molte cose, ad esempio “una vita che non attraversa la paura non esiste, è una maschera, è finta” o ” il guaio delle parole è che sono solo parole, le puoi far nascere anche quando sono già morte” e via così. ( se dovessi star qui ad elencarle non finirebbero più, poichè rischierei di scrivere un libro solo con quelle frasi! ) Grazie davvero.
che bello leggere dei libri scritti così bene, Leo è un personaggio che ancora mi porto dentro, e Margherita è assolutamente all’altezza delle aspettative.
Bravo Prof, non vedo l’ora di leggere il terzo!
Grazie!
Grazie a te!
Salve Professore. Vorrei ringraziarla perché con le sue parole riesce ad entrami dentro e, non lo nascondo, tante volte anche a spiazzarmi. Le sue storie sono a tratti così vicine alla mia realtà che ho addirittura paura di aver trovato qualcuno che mi capisca troppo 🙂 Ho letto ed amato entrambi i suoi libri e sono certa che non finirà mai di sorprendermi. Lei riesce a fare quello che un giorno vorrei fare anche io: entrare, attraverso le parole, dentro i cuori della gente. Ancora sono solo una studentessa di terzo liceo ma spero che la vita mi possa aiutare a realizzare il mio sogno di illuminare con i miei racconti le vite degli altri, come lei riesce a fare con me e con tutti i suoi lettori. E per questo la ringrazio.
Non ti conoscevo e,un pò diffidente,mi sono avvicinato alla lettura del tuo libro!Ho trovato nel tuo racconto tutte le domande alle quali ancora oggi,sulla soglia dei 50,non riesco a dare risposta!amicizie,amori,affetti,legami che nessuno sa..
Un tuffo nel passato e una buona guida per il futuro..Grazie a te!
Conquistare la fiducia di un diffidente, caro Roby, è la soddisfazione più grande per chi scrive. Grazie!
Sono felice che esistano ancora persone come te, capaci di smembrare i sentimenti, scucirli e ricucirli con le tue infinite metafore. Mi dai davvero una grande speranza…non tutto è perduto….grazie di esistere
Ciao Alessandro!
scusa per la mia confidenza, non lo faccio per maleducazione ma perchè ti voglio parlare dritto al cuore, come fa Margherita con il vecchio che incontra nella spiaggia a Sestri…
Innanzitutto ti voglio ringraziare di cuore perchè leggendo queste 323 pagine mi hai insegnato più di qualunque professore possa fare, e sono riuscita a capire la tua lezione (durata solo 2 giorni perchè il libro l’ho mangiato tutto di un colpo…ma alla fine NON ero sazia;)). Anch’ io ho “Quattordicianni” (tutto attaccato)e grazie a te ho imparato un pò di più su cos’è quel misterioso mistero chiamato “Vita” che fin’ora non ero riuscita bene a comprendere. Mi hai salvata, perchè se leggevo il tuo libro uno o più anni dopo sarei stata spacciata e sarei già caduta dal filo della Vita come un funambolo principiante… Vorrei dirti infiniti grazie perchè anch’io diventerò una scrittrice (psss…non dirlo a nessuno: sto già scrivendo un libro!!)e amo leggere…infatti quando parlo del mio sogno (divntare scrittrice e avere una marea di libri) mi brillano gli occhi come mi ha insegnato il “Prof. Sognatore”…infatti ho letto entrambi i libri e non voglio giudicarli perchè sono PERFETTI anche se la perfezione non esiste…io a differenza del professore di Margherita, paragono i miei libri ai miei fidanzati: è un gioco che mi sono ritrovata a fare ed è divertente! Quindi io avrò avuto all’incirca 300 storie d’amore di cui odio lasciare, ma che mi consolo perchè ce ne saranno altre…Secondo me ci sono tre modi di leggere un libro:
-leggere per passatempo;
-leggere un libro per poi dimenticarselo;
-leggere un libro con l’anima e ricordarselo per sempre.
Ecco io leggo come l’ultima opzione e non mi dimentico mai dei miei fidanzati:)ti ammiro anche per questo perchè riesci a scrivere con l’anima, col cuore e ci metti te stesso per scrivere un libro perfetto…
Grazie ancora di avermi fatto sognare!! Salutami i tuoi fratelli:)
Elena:)
P.S. E’ vero che tu sei il professore e che Stella è la tua ragazza? (nella realtà)… rispondimi se ci riesci e se non ci riesci pazienza:) ciao ciao!!
Ciao Elena, grazie mille per le tue parole così generose. Sono felice che
il romanzo ti abbia lasciato qualcosa di bello e di utile per la tua vita.
Continua a coltivare il tuo sogno! Un grande in bocca al lupo.
Riguardo al P.S. sono cose che nessuno sa 😉
C’è un pezzo della mia vita scritto nel libro e leggerlo pagina dopo pagina è crudele e commuovente allo stesso tempo. Grazie per averlo scritto. Da quando l’ho finito lo porto con me, una specie di talismano, mi basta aprire una pagina a caso e leggere una riga o cercare un dettaglio della foto in copertina nel caos della mia borsa per stare meglio. Grazie.
Prego, Fiore. Un abbraccio
Il tuo libro mi è stato regalato per il mio 33esimo compleanno.
Ho letto le prime 20 pagine, ho pensato sin da subito che fosse un po’ paraculo.
L’ho lasciato in favore di Un cuore così bianco , che leggevo per la quarta volta.
Poi l’ho ripreso in mano e in due notti l’ho divorato.
Continuo a pensare che sia una prosa sapientemente costruita per sedurre, con quella densità di riferimenti e citazioni letterarie.
Ma non ho potuto fare a meno di piangere leggendo la lettera che Teresa lascia a Margherita.
Perché l’amore sono cose che qualcuno fa, spesso sapere perché, che ti spostano inesorabilmente da dove sei.
Grazie.
Sedurre con le parole. Mi piace…
Ciao,oggi per la prima volta ho sentito parlare di te a scuola..ho saputo che anche tu come me hai frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele 2.. Ciò che mi ha colpito subito e’ stata la tua spontanea naturalezza nel trattare argomenti cosi impegnativi (faccio riferimento alla conferenza “Gesù nostro contemporaneo”) dove cadere in note banalità sarebbe stato facilissimo. Comunichi con una tale discrezione che e’ quasi impossibile trovare, volevo farti i miei più sinceri complimenti..spero di leggere al più presto un tuo libro.
. Valentina
Sono ansioso di leggere il tuo nuovo libro, alessandro!
Soy catalana!! Acabo de leer “Blanca com la neu, vermella com la sang” y me ha encantado!! Tengo ganas de leer tu segundo libro!! Sabes si lo van a traducir al catalán o al español pronto??
Gracias!!
Se va a traducir muy pronto!
Gracias!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂
Questo libro è fantastico,come il primo BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE, ti ammiro molto e spero che scriverai un altro romanzo, sei davvero bravissimo!
Un bacio!