Ho scoperto una cosa, sai prof? Che i più illustri poeti, che i più appassionati artisti, che i più rinomati scrittori hanno sempre rappresentato l’Amore vestito di Bianco e di Rosso. L’uno il candore e l’eternità, l’altro il fuoco che divampa in petto e il dono di se stessi. Ora anche tu a viaggiare in questa corrente di luce e realtà, ora anche tu annoverato, a confermare la tesi. “L’amore è nutrito dall’immaginazione, che ci fa diventare più saggi di quanto sappiamo, migliori di come ci sentiamo, più nobili di come siamo, e che permette inoltre di vedere la Vita come un’entità unica e che, evento unico tra tutti, ci permette di capire gli altri tanto nei loro rapporti reali che in quelli ideali. Solo ciò che è delicato, e concepito con delicatezza, può dare nutrimento all’Amore”. Parole giuste, a mio parere, che mi ricordano quello che quotidianamente fai: seminare silenziosamente granelli di Bellezza e Speranza negli occhi dei giovani, per vederli fiorire, poi, nei loro sguardi palpitanti.
Per veder nascere, ogni giorno, una nuova Primavera…
Caro Prof 2.0 hai ragione.
Spesso si usa dire : “sono – solo – parole”!
“Solo”?
Le parole possono essere più taglienti di mille spade, più pesanti delle pietre, più esplosive del tritolo, ma anche più dolci del miele, più unificanti di un ponte, più sazianti del pane.
Le parole sono tutt’uno, col suono, il tono, il ritmo… e in questo Benigni è maestro.
Saluti,
Charles
Ma lui è Benigni, e “La tigre e la neve” è un film bellissimo,ma è un film. Il rapporto, tra la giustezza di queste parole e l’mpossibilità che sgorgano dai nostri quotidiani grovigli,è purtroppo parallelo.
Magari riuscire a trovare le parole giuste come benissimo sa fare Benigni!
D’altronde l’arte della poesia è un dono che non appartiene a tutti…purtroppo!
anche una monaca è alla ricerca delle parole giuste pronunciate al momento giusto e con il ton giusto. Grazie per questi tocchi di arte che offri e non solo ai ragazzi!
“Signore ,tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando mi siedo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri ,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e difronte mi circondi e poni su me la tua saggezza,
troppo sublime, perché io possa
comprenderla.”
Ho scoperto una cosa, sai prof? Che i più illustri poeti, che i più appassionati artisti, che i più rinomati scrittori hanno sempre rappresentato l’Amore vestito di Bianco e di Rosso. L’uno il candore e l’eternità, l’altro il fuoco che divampa in petto e il dono di se stessi. Ora anche tu a viaggiare in questa corrente di luce e realtà, ora anche tu annoverato, a confermare la tesi. “L’amore è nutrito dall’immaginazione, che ci fa diventare più saggi di quanto sappiamo, migliori di come ci sentiamo, più nobili di come siamo, e che permette inoltre di vedere la Vita come un’entità unica e che, evento unico tra tutti, ci permette di capire gli altri tanto nei loro rapporti reali che in quelli ideali. Solo ciò che è delicato, e concepito con delicatezza, può dare nutrimento all’Amore”. Parole giuste, a mio parere, che mi ricordano quello che quotidianamente fai: seminare silenziosamente granelli di Bellezza e Speranza negli occhi dei giovani, per vederli fiorire, poi, nei loro sguardi palpitanti.
Per veder nascere, ogni giorno, una nuova Primavera…
Caro Prof 2.0 hai ragione.
Spesso si usa dire : “sono – solo – parole”!
“Solo”?
Le parole possono essere più taglienti di mille spade, più pesanti delle pietre, più esplosive del tritolo, ma anche più dolci del miele, più unificanti di un ponte, più sazianti del pane.
Le parole sono tutt’uno, col suono, il tono, il ritmo… e in questo Benigni è maestro.
Saluti,
Charles
Ma lui è Benigni, e “La tigre e la neve” è un film bellissimo,ma è un film. Il rapporto, tra la giustezza di queste parole e l’mpossibilità che sgorgano dai nostri quotidiani grovigli,è purtroppo parallelo.
Magari riuscire a trovare le parole giuste come benissimo sa fare Benigni!
D’altronde l’arte della poesia è un dono che non appartiene a tutti…purtroppo!
Prof. carissimo,
anche una monaca è alla ricerca delle parole giuste pronunciate al momento giusto e con il ton giusto. Grazie per questi tocchi di arte che offri e non solo ai ragazzi!
“Signore ,tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando mi siedo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri ,
mi scruti quando cammino e quando riposo.
ti sono note tutte le mie vie;
la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu Signore, già la conosci tutta.
Alle spalle e difronte mi circondi e poni su me la tua saggezza,
troppo sublime, perché io possa
comprenderla.”