21 giugno 2010

Debiti

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La parte del romanzo in cui il Sognatore parla del fuoco che distrugge i sogni delle persone, bruciando i loro libri nelle biblioteche ideali della storia, è stata ispirata da questo libro di poesie – letto in anteprima – del mio amico Alessandro. Libro che adesso ha visto la luce: un poema epico che tra le macerie della storia riesce a scorgere una speranza, una luce, che comincia tra quelle macerie e che le rinnoverà un giorno.

I successi sono sempre frutto di amicizie profonde e debiti mai solvibili nei confronti della vita, che solo quando irrora altre vite di sangue donato, genera frutti che non marciscono.

 

Al tarlo del fuoco

s’aggiunse la discordia interna;

la spada separò ogni casa

e i figli replicarono ai padri.

 

Il cavallo rosso danzò sugli spalti

con lenta e ossessiva cadenza:

a ogni sussulto saliva il fumo

di una generazione perduta.

 

dalla sezione Bisanzio

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