27 maggio 2009
Notti bianche
Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo simile potessero vivere uomini irascibili ed irosi. Gentile lettore, anche questa è una domanda proprio da giovani, molto da giovani, ma che il Signore la ispiri più spesso all’anima!
F.Dostoevskij, Le notti bianche***
Se guardassimo più spesso il cielo albergheremmo nel cuore giovani domande.
Ma il cielo è diventato il luogo delle previsioni del tempo ed è solo questo che gli chiediamo.
Guarda il cielo solo chi spegne la luce e i suoi derivati.
Guarda il cielo solo chi è innamorato.
Solo chi lo guarda con quegli occhi lo capisce…
Non vale! Ti sei ‘impossessato’ della ‘mia’ citazione preferita, su tutte le citazioni esistenti al mondo.. è stupenda, tocca il cuore. Ogni volta che sono crucciata la leggo, per sentirmi colpevole d’essere di malumore e pensare a quante cose, persone, situazioni belle esistono… Grazie Dostojevsji, grazie Prof 2.0
Sei innamorato prof?
Guarda il cielo anche chi porta nel cuore una storia finita,
perchè sa che quel cielo è capace di custodirla più di quanto sappiano fare gli uomini, spesso egoisti e inconsapevolmente pieni di rancore.
Il cielo è il porto sicuro degli innamorati,
ma spesso assume le forme di uno scrigno che custodisce i ricordi,
la cui chiave è affidata agli occhi di chi è capace di ricordare senza dimenticare di andare avanti.
E meno male che c’è il cielo.
Carmen
Una canzone diceva:
“…ma che uomo sei se non guardi il cielo!”
Siamo talmente piccoli, finiti, irascibili e tristi su questa terra, ma capaci di ospitare l’Infinito e l’Amore dentro noi soltanto se guardiamo il cielo.
E’ nel cielo che sono custoditi i nostri sogni, le nostre speranze, i nostri segreti e le nostre domande…
…e chi non guarda il cielo con quegli occhi capaci di meravigliarsi di fronte a questa infinita bellezza non sa cosa si perde…
Il cielo c’è, rimane e rimarrà per sempre, notte e giorno.
Alzo gli occhi ed io sorrido…
Ottima scelta per l’immagine
Ciao prof
Prof,
grazie per avermi "presentato" il Signor Dostoevskij. E' stato un piacere averlo conosciuto…
Un'ora di beatitudine.
=)
😉
….quest’estate ero lontana fisicamente dalla persona alla quale sarei voluta stare piu’ vicina…ricordo ancora la mente viaggiare,attraversare il mare ,scavalcare le montagne e ritrovarsi sempre li…in quei furtivi 50 mq che imprigionavano tutto l’amore del mondo…il mio mondo.
E in quelle notti lontane….sotto il cielo della Croazia…osservavo le stelle,parlavo alle stelle ,certa di una risposta…perchè qualcuno un giorno mi aveva detto “…alza gli occhi e guarda l’universo..”
Il cielo stellato è un intimo compagno di viaggi di spirito e libertà. Conosce la “me” più intima; alle stelle affido i miei occhi lucidi per farli brillare, alla luna i messaggi altrimenti intrappolati nella mia anima.
Il cielo stellato mi avvicina alle persone che non sono al mio fianco: basta alzare lo sguardo e sappiamo che stiamo guardando la stessa cosa.
Ah!! Dimenticavo…
http://www.youtube.com/watch?v=nkvLq0TYiwI
Volevo chiedere se possibile una chiave di lettura delle Notti bianche. Ho ascoltato la tua lezione a scuola su youtube ma mi ha aiutato fino a un certo punto…