Non andrai avanti nella vita!
mi chiamo Alunnoincazzatonero, ho incominciato a leggere per caso il tuo blog, bello davvero!!!
Ho preso un tuo post stasera e l’ho inserito nel mio profilo facebook, spero non ti dispiaccia. è il post sul credere negli alunni (Decalogo del prof ndr)… vorrei avere te come prof, i miei prof mi trattano malissimo, mi fanno quasi imbarazzare della mia ignoranza, vorrei non dover andare a scuola!!!!
posso aggiungerti su facebook? sempre che possa permettermi di chiedere una cosa del genere ad un prof, è solo che tu sembri comprensivo, quasi uno di noi.
ciao, Alunnoincazzatonero
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Ciao Alunnincazzatonero,grazie per avermi scritto e grazie delle tua schiettezza.
Sono contento che il blog ti piaccia. Come ci sei arrivato?
Ma certo che puoi aggiungermi.
Ma in che modo i prof ti mettono in imbarazzo per la tua ignoranza?
Aspetto la tua risposta.
A presto
Prof 2.0
ps. ci tenevo a sottolineare che essere “comprensivi” non significa essere uno di voi. Posso dire forse che sono uno “come” voi, che come voi è stato sui banchi di scuola fino a poco tempo fa e non se ne è dimenticato. Come voi forse usa l’ipod e msn. Ma non sono uno di voi. Ho il doppio dei vostri anni. Faccio il prof. Lo faccio per insegnare, sì, ma anche per imparare qualcosa anche io.
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Grande!!! Grazie a lei. Come sono arrivato al blog? Visto che ha apprezzato la mia schiettezza lo sarò di nuovo: una sera mi sentivo inc..to nero perché la mia prof di inglese mi aveva dato un 5meno meno a una interrogazione fatta quella mattina..ma io avevo davvero studiato tanto proprio per alzare la media, mi ero impegnato davvero e anche i miei compagni mi hanno detto che l’interrogazione era andata bene, mi aspettavo almeno un 6! Ma il commento della prof è stato: se continui a non impegnarti verrai bocciato, non andrai avanti nella vita. Mi sono sentito un fallito ignorante, ma avevo studiato veramente!! Allora quella sera ho cercato su google: professori, scuola e roba del genere e per caso sono arrivato al suo blog: quando l’ho letto non credevo ai miei occhi.
a presto, Alunnoicazzatonero
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Grazie Alunnoncazzatonero.
Nella vita si va avanti anche con una interrogazione andata male, di chiunque sia la colpa o la sfortuna.
Oggi siamo tutti tuoi alunni, nella classe senza confini della scuola 2.0. Fosse solo per questo, non sei un fallito.
il profps. quando qualcuno ti dice che sei un fallito e non andrai avanti nella vita per un’interrogazione fai bene ad essere Alunnoincazzatonero
Un professore a un alunno andato male all’interrogazione: ‘Non preoccuparti… cioè, preoccupati, ma non adesso.’
anonimo: spiega
Già anch’io sono stata un’alunnaincazzatanera e della prof che mi disse così ho pensato: se devo arrivare dove è arrivata lei(cioè ad essere una fallita totale) preferisco restare dove sono. Ma anche se l’ho pensato quando hai 13 anni queste cose ti feriscono e a volte ci credi per davvero. Quindi grazie per queste tue parole che possono lenire le ferite di tanti studenti…e ho apprezzato molto anche il PS…ho sempre avuto diffidenza per i prof amici (il prof uno di noi). Ci sono dei ruoli che sono importanti perchè i ragazzi devono potersi fidare di un’autorità sopra di loro. Che questa autorità però non dimentichi come era essere sui banchi e abbia a cuore i ragazzi che ha di fronte.
Buon lavoro!
Fioridiarancio
fioridiarancio: bisognerebbe raccogliere testimonianze simili e pubblicare un libro… Hai ragione in pieno: se fossi uno di loro, non so cosa ci starei a fare in classe, ma naturalmente nessuno ha detto che l’esercizio dell’autorità deve essere per forza antipatico. Io interpreto il mio ruolo come quello di un padre gioioso: voler bene con il sorriso, ma con altrettanta fermezza. Buon lavoro anche a te.
Io sinceramente non sono attualmente un’ ”Alunnaincazzatenera”. I miei prof sono tutti (o quasi…) fantastici. Con loro mi sento come in una famiglia allargata. E io non provo diffidenza nei loro confronti perché si dimostrano “amici”, anzi. So che non si fingono tali ma lo sono. Nonostante siano così disponibili, sanno essere autoritari e severi, quando serve. E guai se non lo fossero. Non imparerei nulla da loro, altrimenti.
È incredibile come un’insegnante che mi ha fatto piangere per tutte le batoste che mi ha dato, per schiettezza assoluta dimostratami in più occasioni, sia riuscita a diventare per me come una seconda madre (e non seconda per importanza…). Credo che questo sia stato il modo migliore per farmi crescere. Perché in fondo, a volte,più che con la dolcezza, l’affetto si dimostra essendo franchi o addirittura bruschi.
Perciò sono contraria ai prof troppo comprensivi nei confronti degli alunni: per insegnargli qualcosa che va oltre le nozioni scolastiche, qualcosa che servirà loro per affrontare la vita, bisogna dimostrare anche fermezza.
Prof, lei si che è un vero prof!
grazie!