Gelato e alunni
Ore 15.30. Squilla il cellulare. Un alunno. Ho dimenticato che avevo appuntamento per prendere un gelato con alcuni ragazzi conosciuti durante una supplenza. Ed eccomi là dopo pochi minuti grazie al passaggio di una persona cara con cui stavo chiacchierando talmente bene che mi ero dimenticato di tutto il resto.
Erano in 7. Con i loro visi luminosi e divertiti. Anche i professori mangiano il gelato. Sì i professori fanno tutto quello che fanno gli altri uomini. I ragazzi pensano che noi siamo professori prima che uomini e vederci con il viso sporco di cioccolato li proietta in un mondo meraviglioso in cui i professori sono persone normali come loro: mangiano gelato, vanno al cinema, giocano a calcio, suonano la chitarra…
Bisbigliano, sorridono, chiedono, rispondono. E la loro vita passa dentro la tua. E la tua dentro la loro. E non sai come, ma percepisci cosa è diventare padre. O madre. Ed è il motivo per cui insegnare è un mestiere impagabile (oltre al fatto che realmente non viene pagato…).
eih!!!ma…tu birra, gelato..sono invidioso!Preferisco la birra, come dicevo la volta scorsa e…apprezzo il tuo invito.Ci sarò.
Si prof,lei è uno di noi…come tutti in questa vita.Siamo tutti dalla stessa parte.
Ci sarai… Fammi sapere anche dove e quando… Non vorrei mi aspettassi inutilmente…
Molto belli questi blog.
Teneramente profondi.
Fa veramente piacere poter condividdere queste vostre emozioni.
Charles
P.S.
E’ proprio vero che gli insegnanti sono sottopagati 🙁 Sich!
Caro Charles,
piccola precisazione tecnica: blog è tutto il contenitore, i singoli interventi si chiamano post. Grazie del sostegno costante!