Overture

Questo video d’apertura resta sempre in cima, perché tutte le volte che ne hai bisogno puoi guardarlo. Ma non fermarti qui: il resto cerco di aggiornarlo periodicamente.

Viviamo in un tempo in cui raccontare qualcosa di positivo desta sospetto. Credo che dovremmo abbassare le nostre difese e cercare ciò che in mezzo all’inferno non è inferno, farlo durare e dargli spazio, come dice il Marco Polo creato da uno scrittore a me caro. Questo però richiede coraggio, perché accogliere qualcosa di bello, vero, buono, cioè riconoscerlo come bello, vero, buono, significa mettersi in gioco personalmente per difendere e ampliare quel bello, vero, buono. Il cinismo è scorciatoia che ripara dal coinvolgimento personale e dal conseguente impegno, e a volte sembra un rifugio comodo, ma alla lunga inaridisce. Invece non nascondersi l’inferno e far crescere qualcosa di bello, lì in mezzo, è molto più appassionante. Per me questo si fa vita di tutti giorni in due modi: come insegnante, ascoltando e ampliando persone, e come scrittore, ascoltando e ampliando personaggi. Faticoso, ma entusiasmante.

La data del post? Il giorno in cui ho visto la luce per la prima volta. Per questo non sono cinico: perché mi è piaciuto, anche se ci ho pianto sopra.

19 novembre 2024

Ultimo banco 220. Il mondo lo salva la gentilezza

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12 novembre 2024

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5 novembre 2024

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30 ottobre 2024

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23 ottobre 2024

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22 ottobre 2024

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Il nostro salto evolutivo è digitale, cioè in un dito: il pollice. Il “pollice opponibile” è infatti una prerogativa quasi solo umana: seppur comune ad altri primati, solo noi lo […]

15 ottobre 2024

Ultimo banco 215. Messi al mondo o all’angolo?

Qualche giorno fa leggevo a mia nipote storie di paperi ambientate nel mondo antico. Le ho chiesto: “Preferisci i Greci o gli Egiziani?”. Mi ha detto: “Gli Egiziani, perché ci […]

8 ottobre 2024

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La musica incanta il mondo, per questo la teniamo accesa: se il “fondo” della vita tace ci vuole un “sottofondo”. Nella vita, come nella musica, dai “motivi di fondo” dipendono […]

1 ottobre 2024

Ultimo banco 213. Tempi nuovi

“Leggo il suo ultimo libro, mi fermo, penso, ne parlo con i miei figli adolescenti. È emerso qualcosa che ci ha fatto ridere e riflettere. È nato un concetto che […]

25 settembre 2024

Ultimo banco 212. Quel sogno

Si è spento Totò Schillaci ma non i suoi occhi spiritati, cioè pieni di spirito, e lo spirito, se non è alcol, è grazia, vita che non si consuma, quella […]